Nei mesi passati vi è stata una querelle sulla mortalità dei giovani durante la pandemia di COVID-19 motivata dall'opportunità o meno di continuare a vaccinare la popolazione sotto una certa età.

C'è stato chi ha affermato che i vaccini avevano salvato la vita anche a molti giovani e addirittura la mortalità generale era diminuita negli anni della pandemia, chi invece sosteneva che i vaccini fossero pericolosi per i giovani e si riteneva avessero prodotto diverse vittime.

Attualmente sono disponibili i dati dei decessi per età e per causa sino all'anno 2022 e qui abbiamo riportato alcune analisi al riguardo. Abbiamo confrontato le frequenze assolute, poi calcolato anche i tassi, anche se in analisi che riguardano solo un quinquennio le differenze dei denominatori di popolazione non possono determinare differenze significative. Questa la tabella delle frequenze dei decessi per età. genere ed anno dal 2018 al 2022:

tab1.png

Riportando in grafico queste frequenze si ottengono le seguenti figure:

fig1.jpg

Se si paragona il biennio pre Covid (2018-2019) con il biennio successivo al primo anno della pandemia, quando sono iniziate le somministrazioni di vaccini (2021-2022), si hanno le seguenti frequenze di decessi:

tab2.png

Risultano più decessi nel periodo pre Covid, soprattutto nella classe di età 0-4 anni e separando i decessi nel primo anno di vita (dato che le nascite durante il Covid sono diminuite) e, calcolandone il tasso (per milione), si ottengono i dati della tabella che segue (dove mancano i dati dei decessi nel primo anno di vita del 2018, perché non disponibili).

tab3.png

Non si può comunque certo affermare che i decessi giovanili siano significativamente né aumentati né diminuiti.

Questi che seguono sono, invece, i confronti tra tassi di mortalità (per milione di abitanti):

fig2.png

Il confronto tra il biennio 2021-2022 durante la pandemia con il biennio 2018-2019 di pre pandemia non cambia anche calcolando i tassi di mortalità.

È utile valutare anche le differenze dei decessi per causa. Qui si riportano per settori nosologici avvertendo che nel settore U sono stati classificati con U071 i decessi dovuti al Covid. Le frequenze per anni di decesso sono le seguenti:

Decessi di età 0-24 anni per settore nosologico per gli anni 2018-2019 e 2021-2022

tab4.png

e queste sono le frequenze per classi di età quinquennali:

Decessi per classi di età 0-24 anni per settore nosologico per gli anni 2018-2022

tab5a-b.jpg

Anche considerando i decessi per settore nosologico non sembra possa identificarsi alcuna crescita nel periodo pandemico tranne, ovviamente, i 97 decessi attribuiti all'infezione Covid.

In conclusione, si può ritenere che i vaccini non abbiano prodotto evidenti conseguenze di mortalità mentre non possiamo dire se il basso numero di decessi dovuti al Covid sia anche dovuto o meno al ruolo dei vaccini stessi. Sarà utile aggiornare queste analisi quando l'Istat rilascerà i dati di mortalità per causa relativi agli anni successivi al 2022.

 

       Visite