Questo numero di Epidemiologia& Prevenzione ospita un articolo di Daniele Grechi: «La rappresentatività spaziale delle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria di Firenze secondo ARPAT e LaMMA. Considerazioni critiche». La laconicità del titolo cela in realtà un argomento di grande interesse: la tendenza delle agenzie di protezione ambientale, seguendo le ultime direttive europee e le norme nazionali e regionali, a ridurre il numero delle centraline di monitoraggio.

Un fenomeno che nella prospettiva di EpiChange merita alcune notazioni.

1. La giustificazione per la riduzione del numero di centraline delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria è data dall’uso di una modellistica matematica che necessita di pochi punti di osservazione... Accedi per continuare la lettura

 

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