Le difficoltà del servizio sanitario pubblico nel fornire risposte adeguate ai bisogni di salute della popolazione sono ben note, sia per le notizie frequentemente fornite dai media sia per le storie personali che ciascuno vive o conosce da vicino. La stampa specializzata ne elenca pressoché quotidianamente numeri e cause: scarsità di personale medico e infermieristico, esiguità dei finanziamenti, non coordinamento tra le diverse parti del sistema, lo stato di precarietà in cui versa la medicina territoriale tra riforma e resistenze, l’invecchiamento della popolazione, oltre ai danni causati dalla pandemia. Le conseguenze sono liste d’attesa lunghissime per esami specialistici e ricoveri elettivi, difficoltà di presa in carico anche per casi urgenti e conseguente affollamento dei Pronto Soccorso, impossibilità talvolta a trovare medici di medicina generale o pediatri di libera scelta. Inoltre, un SSN in crisi continua a essere anche poco sostenibile dal punto di vista ambientale, visto che il sistema sanitario è responsabile del 5-10% delle emissioni totali di gas serra del nostro Paese.

Le difficoltà del SSN non hanno conseguenze simili su tutte le fasce di popolazione, perché le carenze del sistema pubblico, soprattutto in ambito di diagnostica e di specialistica ambulatoriale, sono ben compensate dalle strutture private, a pagamento. Chi se lo può permettere salta le liste d’attesa e ottiene rapidamente quella prestazione che nel pubblico è arduo avere in tempi accettabili.

Una soluzione da alcuni vista con favore è il progressivo spostamento delle risorse pubbliche al settore privato. Tale processo potrebbe acuirsi con possibili provvedimenti volti a una maggiore “autonomia” regionale. Tuttavia, lo spostamento delle risorse dal pubblico al privato non è senza conseguenze. Lo dimostra chiaramente l’esperienza inglese. La privatizzazione dell’NHS in Inghilterra, attraverso l’esternalizzazione dei servizi a società a scopo di lucro, è aumentata in maniera consistente nel periodo 2013-20. L’esternalizzazione del settore privato ha coinciso con un aumento significativo dei tassi di mortalità, come risultato di un declino della qualità dei servizi sanitari. Un aumento annuale di un punto percentuale di esternalizzazione al settore privato a scopo di lucro corrispondeva a un aumento annuale della mortalità curabile dello 0,38% (IC95% 0,22-0,55; p=0,0016) nell’anno successivo (Goodair B, Reeves A. Lancet Public Health 2022;7(7):e638-47).

L’epidemiologia italiana è chiamata a documentare le conseguenze dell’attuale stato di cose sulla salute della popolazione, soprattutto di quella più fragile e deprivata, per individuare i punti più critici e le possibili vie d’uscita.

L’epidemiologia è anche chiamata a formulare scenari futuri sull’evoluzione del SSN. Non tutte le strutture epidemiologiche possono essere pronte a questo compito, ma vi è la necessità di progettare studi e valutazioni collaborative anche implementando nuovi protocolli di studio.

E&P propone quindi una call per articoli scientifici (anche protocolli di studio o risultati preliminari) e interventi che valutino le condizioni di salute della popolazione in relazione alla situazione attuale del SSN, possibilmente tenendo conto della posizione socioeconomica dei soggetti in studio. I temi possono riguardare gli accessi a ogni tipo di struttura sanitaria, le ospedalizzazioni, l’assistenza ai malati cronici tra cui quelli affetti da patologie già oggetto di PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali), l’assistenza domiciliare e altri aspetti ritenuti rilevanti, come la salute mentale e la presa in carico delle dipendenze patologiche.

Sono particolarmente suggeriti studi interregionali, che documentino eventuali differenze geografiche oltre che di condizione sociale, ovvero valutazioni di scenari futuri a seguito di diverse scelte programmatiche.

Scadenza: Gli articoli dovranno essere sottomessi per pubblicazione nell'apposita piattaforma entro il 25 luglio 2023

Lingua: italiano o inglese

Modalità: pubblicazione gratuita

Norme per gli autori: https://epiprev.it/page/informazioni-per-gli-autori

Per info: epiprev@inferenze.it

Invito alla lettura

  • Tra la fine del 2021 e il 2022, E&P ha dedicato a questi temi quattro editoriali e il Blog di Cesare Cislaghi “Come sta la sanità”.
  • Geddes da Filicaia M. Un’altra sanità territoriale è possibile. Epidemiol Prev 2021;45(6):446-48.
  • Dirindin N. La metafora della rana bollita: schizziamo fuori dalla pentola prima che sia troppo. tardi Epidemiol Prev 2022;46(3):121-22.
  • Maffei CM. Il riordino dell’assistenza ospedaliera in Italia al tempo del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Epidemiol Prev 2022;46(3):123-25
  • Comandone A. Assistenza ospedaliera e assistenza territoriale in oncologia dopo il COVID-19. Epidemiol Prev 2022;46(4):230-32.
  • Blog “Come sta la sanità”. Disponibile all’indirizzo: https://epiprev.it/blog/come-sta-la-sanita

 

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