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E&P 2017, 41 (2) marzo-aprile, p. 125-133
DOI: https://doi.org/10.19191/EP17.2.P125.032
Lavoro
Studio di mortalità in una coorte di esposti nella lavorazione a caldo di materie plastiche e gomma
Mortality study in a cohort of workers employed in the hot working processing of plastics and rubber
Riassunto
OBIETTIVI: studiare la mortalità tra i lavoratori delle aziende di produzione di articoli in plastica e in gomma con esclusione degli pneumatici.
DISEGNO: studio di coorte.
SETTING E PARTECIPANTI: lavoratori in produzione (4.543) fino al 2000 in 131 aziende della provincia di Bologna addetti alla lavorazione a caldo di materiali termoplastici (3.937) o elastomeri (606).
MISURE DI OUTCOME: rapporti standardizzati di mortalità (RSM), con relativi intervalli di confidenza al 95%, per cause specifiche, suddivisi nelle due sottocoorti. Sono stati utilizzati i tassi di riferimento della popolazione residente nella Regione Emilia-Romagna.
RISULTATI : eccesso di mortalità per tutte le cause (116 Oss.; RSM: 1,20; IC95% 1,00-1,44) e per tumore maligno del polmone (18 Oss.; RSM: 1,67; IC95% 1,05-2,65) negli uomini del comparto gomma. Aumento della mortalità per tumore maligno dell’esofago nelle donne (3 Oss.; RSM: 5,41; IC95% 1,74-16,8) e negli uomini (6 Oss; RSM: 2,16: IC95% 0,97-4,81), per tumori maligni del pancreas (16 Oss.; RSM: 1,65; IC95% 1,01-2,70), del retto (11 Oss.; RSM: 2,17; IC95% 1,20-3,92) e del rene (11 Oss.; RSM: 1,98; IC95% 1,10-3,58) negli uomini occupati nel comparto plastiche.
CONCLUSIONE: gli eccessi di mortalità osservati in questo studio per cancro del polmone negli uomini occupati nel comparto gomma e per tumori maligni dell’apparato digerente, pancreas e rene negli addetti alla produzione di articoli in plastica devono essere interpretati con cautela, perché non sono note le esposizioni a fattori di rischio non occupazionali, in particolare al fumo di tabacco, e le eventuali altre esposizioni professionali avvenute al di fuori delle aziende in studio. I risultati suggeriscono di proseguire la sorveglianza epidemiologica.
Parole chiave: PVC, elastomeri, formaldeide, gomma, plastiche, studio di coorte, tumore polmonare
Abstract
OBJECTIVES: to study mortality rates among workers in companies manufacturing thermoplastic and rubber articles (excluding tyres).
DESIGN: cohort study.
SETTING AND PARTICIPANTS: the cohort includes 4,543 workers employed up to 2000 in 131 companies in the Province of Bologna (Emilia-Romagna Region, Northern Italy) exposed to emissions from hot processing of plastics (3,937) and rubber (606).
MAIN OUTCOME MEASURES: general- and cause-specific Standardized Mortality Rates (SMR), with 95% confidence intervals; entire reference population resides in the Emilia-Romagna Region.
RESULTS: excess mortality for all causes (116 Obs; SMR: 1.20; 95%CI 1.00-1.44) and for lung cancer (18 Obs; SMR: 1.67; 95%CI 1.05-2.65) in men of the rubber factories. Increased mortality rates for oesophageal cancers in women (3 Obs; SMR: 5.41; 95%CI 1.74-16.8) and in men (6 Obs; SMR: 2.16; 95%CI 0.97-4.81), for malignant tumours of pancreas (16 Obs; SMR: 1.65; 95%CI 1.01- 2.70), rectum (11 Obs; SMR: 2.17; 95%CI 1.20-3.92) and kidney (11 Obs; SMR: 1.98; 95%CI 1.10-3.58) in men occupied in plastic processing.
CONCLUSION: in this study, we observed an excess of mortality rates for lung cancer in men of rubber factories and for malignant tumours of the digestive tract, pancreas, and kidney in workers employed in the production of plastic articles. Nevertheless, these results must be interpreted with caution, because exposures to non-occupational risk factors, like tobacco smoke or other occupational exposures outside the companies concerned, are not known. The results suggest to continue epidemiological surveillance.
Keywords: PVC, elastomers, formaldehyde, rubber, plastics, cohort study, lung cancer
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Full text 3718_EP2_126_art5_full.pdf | 960 ㎅ | 3 |
Abstract 3718_EP2_126_art5abs_abstract.pdf | 843 ㎅ | 0 |
1.
sottotima del rischio di morte. As usual.
Oltre che affermare correttamente che "I risultati suggeriscono di proseguire la sorveglianza epidemiologica" si potrebbe rianalizzare questa stessa indagine utilizzando una popolazione di riferimento più corretta. Come quella costituita da lavoratori non-esposti o meno esposta (impiegati?) invece che una generica popolazione regionale. Si eviterebbe di produrre la sottostima del rischio (healthy worker effect")