Abstract

Background: Outpatient Contracted Specialist (OCS) healthcare, together with General Medicine and Pediatrics, is one of the basic elements of community healthcare granted by the Italian National Health Service (NHS). In 2022, an important reform of community healthcare (Italian Ministerial Decree No.77) was introduced, strengthening the role played by OCS in Community Homes, home care and nursing homes. However, unlike all other community health workers, no staffing or hours’ provision standards have been established for OCS. Besides this, ministerial reports state only few and different data on the amount of OCS care actually provided in community settings.

Objectives: to analyse Italian National Information Systems methods and variables for measuring OCS healthcare provision in community settings.

Methods: starting from the sources used by institutional national reports on healthcare workforce and resources, the national information systems containing health workforce-related variables were selected and their latest regulations and technical documentations were analysed. Data collection methods, variables for OCS and their survey criteria were therefore identified. A comparison among the systems was then made through a common matrix. Similarly, regulations and technical documentations previously adopted by the same systems were also reviewed.

Results: the national information systems containing variables on healthcare workforce are: the annual surveys established by the Italian Ministerial Decree of 19.03.1988 and subsequent amendments, the Annual Account survey (AA), the Report attached to the AA, and the Interregional Agency for contracted health professionals survey (SISAC). Only two of these systems were found to collect data on OCS: the SISAC survey and the AA. The OCS variables collected were the total number of OCS medical doctors (collected by SISAC and AA), stratified by gender and specialization (by AA only), and the number of overall hours of care provided (collected by SISAC only), which is not stratified by specialization. Data reported for the single common variable (total number of OCS doctors) were always different in the two systems, with AA data constantly lower to those of SISAC between 29.12% and 41.37% in all surveys performed from 2019 to 2022. The classification system for medical specialty used by AA was however different from that used by SISAC which also includes OCS doctors working in penal institutes and OCS dentists. No variable dedicated to the number of hours provided per specialization was found and none of the systems was able to distinguish between community or hospital setting.

Conclusions: the analysis highlights a major weakness in current national information systems in properly measuring NHS provision of OCS care in all settings. Currently available variables, besides having different data according to the sources, appear to be of little public health use, even for the development of the new community healthcare model as envisaged by Ministerial Decree No. 77. To avoid the risk of a silent erosion in the Italian NHS public provision of community specialist outpatient care and its replacement by the private sector, the following actions seem to be needed: the adoption of variables for monitoring provided OCS hours by specialization at health district level, the introduction of hours’ provision standards for community specialist outpatient care and the inclusion of OCS in staffing need plans.

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Riassunto

Introduzione: l’assistenza specialistica ambulatoriale interna, unitamente alla medicina generale e alla pediatria di libera scelta, costituisce uno dei tre elementi fondanti l’assistenza sanitaria territoriale garantita dal Servizio Sanitario Nazionale. Con il DM 77 del 2022 è stata introdotta una riforma che rafforza il ruolo svolto da parte degli specialisti ambulatoriali interni (SAI) nell’ambito delle reti territoriali di prossimità, delle case di comunità, delle cure domiciliari e della residenzialità. Tuttavia, diversamente da tutti gli altri operatori sanitari, non sono previsti standard nella normativa relativi alla quantità di offerta assistenziale territoriale che deve essere presente per la componente specialistica. Parallelamente, anche i dati sull’offerta attualmente erogata citati dai rapporti ministeriali sono pochi e contrastanti.

Obiettivi: analizzare i metodi e le variabili utilizzate dai sistemi informativi nazionali per la quantificazione dell’offerta di assistenza specialistica ambulatoriale interna in ambito territoriale.

Metodi: partendo dalle fonti utilizzate dai rapporti istituzionali dedicati alle risorse umane e materiali del settore sanitario a livello nazionale, sono stati identificati i sistemi informativi nazionali contenenti variabili dedicate al personale sanitario e sono state analizzate le ultime versioni di circolari, manuali, istruzioni operative, kit Excel e normative. Sono state quindi identificate le modalità di raccolta dati, le variabili dedicate ai SAI e i relativi criteri di rilevazione. È stato poi effettuato un confronto fra i sistemi informativi attraverso una matrice comune sulla base dei criteri identificati. Analogamente, sono state valutate le precedenti versioni di norme e documentazioni in uso negli anni precedenti da parte degli stessi sistemi.

Risultati: i sistemi informativi nazionali contenenti variabili dedicate al personale sanitario sono: • i flussi del Nuovo Sistema Informativo Nazionale (NSIS) previsti dal DM del 19.03.1988 e s.m.i.; • il Conto annuale (CA); • la Relazione allegata al Conto Annuale (RA); • la rilevazione della Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati (SISAC). Gli unici sistemi informativi nazionali che raccolgono dati sui SAI non appartengono ai flussi del NSIS e sono la rilevazione SISAC e il CA. Le uniche variabili dedicate ai medici SAI sono il numero totale (raccolto da SISAC e CA), stratificato per genere e specializzazione (solo CA), e il numero di ore totali, non stratificate per specializzazione (solo SISAC). L’unica variabile in comune ai due sistemi è la numerosità totale dei medici SAI, ma i dati del CA differiscono notevolmente da quelli della SISAC con percentuali variabili tra il 29,12% e il 41,37% in tutte le rilevazioni dal 2019 al 2022. Il sistema di classificazione delle specializzazioni utilizzato dal CA è diverso da quello di riferimento per la SISAC, che computa peraltro anche i SAI operanti nell’assistenza penitenziaria e gli odontoiatri.

Non esistono variabili dedicate al numero di ore erogate per specializzazione e nessuna delle fonti esaminate distingue fra sede operativa territoriale e ospedaliera delle ore prestate o del numero di medici.

Conclusioni: l’analisi condotta mette in evidenza una carenza rilevante dei sistemi informativi nazionali nel descrivere e quantificare in modo adeguato l’offerta pubblica di assistenza specialistica ambulatoriale interna. Infatti, non sono emerse variabili in grado di misurare il dato basilare relativo alle ore erogate per specializzazione né complessivamente né in ambito territoriale. I dati disponibili, oltre a essere differenti a seconda delle fonti, appaiono di scarsa utilità in termini di sanità pubblica, anche ai fini dello sviluppo del nuovo modello di assistenza territoriale previsto dal DM 77. Per evitare il rischio di una silenziosa erosione dell’offerta pubblica di assistenza specialistica ambulatoriale in ambito territoriale e la sua sostituzione da parte del settore privato, appare necessaria l’introduzione nei sistemi informativi di variabili in grado di monitorare le ore erogate per specializzazione a livello di distretto sanitario, l’adozione di standard minimi di offerta specialistica a livello territoriale e l’inserimento della specialistica ambulatoriale territoriale nei piani aziendali di fabbisogno di personale.

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