Riassunto

Sempre più persone soffrono di disturbi intestinali. Un recente articolo pubblicato su Gastroenterology1 potrebbe svegliare dal sonno della ragione gli specialisti che se ne occupano, in particolare i gastroenterologi che trattano le malattie infiammatorie croniche dell’intestino: cortisone, sulfasalazina, mesalamina, metotrexate, farmaci biologici e... «mangi quel che vuole, ma eviti le fibre». I pazienti finiscono per consumare quasi solo carne e formaggio, certamente senza fibre, ma ricchi di aminoacidi solforati che nella putrefazione intestinale rilasciano H2S, un gas tossico per la mucosa intestinale. Gli studi sui fattori alimentari associati all’insorgenza di queste malattie sono stati piuttosto coerenti nel riscontrare una protezione da frutta, verdura e pesce, e un rischio da carne, zucchero, grassi trans e basso rapporto fra grassi omega-3 e omega-6.

 

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