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E&P 2024, 48 (2) marzo-aprile, p. 113-115
DOI: https://doi.org/10.19191/EP24.2.038
Ambiente; Clima
Crisi climatica e avvezioni sahariane in Italia: un tema rilevante nell’agenda della sanità pubblica
Climate crisis and Saharan dust advections in Italy: a relevant issue on the public health agenda
Durante il 2024, è stato osservato un elevato numero di episodi di inquinamento da polvere sahariana in Europa.1 Sebbene il trasporto di polvere sia un normale evento atmosferico, l’intensità e la frequenza di questi episodi negli ultimi decenni può essere correlato a cambiamenti nei modelli di circolazione atmosferica associati alla crisi climatica in corso. Diversi studi, infatti, hanno messo in evidenza un aumento delle polveri desertiche in associazione al riscaldamento globale e un recente articolo scientifico ha rilevato che gli episodi di trasporto di polvere nel Mediterraneo occidentale dal 1948 sono aumentati sia in frequenza sia in intensità.2 Altri studi prevedono, invece, che i cambiamenti delle condizioni atmosferiche porteranno a episodi di polvere sahariana meno frequenti, ma più intensi.3
La variabilità climatica e il cambiamento climatico di origine antropica, attraverso l’aumento della temperatura dell’aria e la diminuzione delle precipitazioni, hanno un ruolo nell’aumentare la desertificazione in alcune zone aride.4 L’aumento della temperatura della superficie terrestre può portare a un aumento dell’evaporazione superficiale e a una diminuzione dell’umidità relativa, che seccano il terreno, esacerbano il degrado della vegetazione aumentando l’emissione di polveri.5,6 Questi fenomeni, insieme alle alterazioni meteorologiche in corso, possono avere un effetto nell’aumentare le avvezioni desertiche: le condizioni meteorologiche costituiscono, infatti, un elemento fondamentale per il trasporto delle masse d’aria ricche di sabbie sahariane sospese. Lo strato di rimescolamento dell’aria, anche conosciuto come planetary boundary layer (PBL), rappresenta un elemento cruciale per lo stazionamento di masse d’aria e per l’inquinamento atmosferico. L’assenza di rimescolamento con stazionarietà del PBL favorita da fenomeni di cambiamenti climatici in presenza di una massa d’aria ricca di particelle desertiche può determinare un incremento dei livelli di inquinamento atmosferico (a cui si aggiunge la componente antropica) e una persistenza di elevate concentrazioni per lunghi periodi.7
Gli effetti sulla salute della componente sahariane del particolatoNel nostro Paese, è stato evidenziato come le polveri sahariane contribuiscano in modo significativo ai livelli medi annui di PM10... Accedi per continuare la lettura