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E&P 2020, 44 (5-6) settembre-dicembre Suppl. 1, p. 136-141
DOI: https://doi.org/10.19191/EP20.5-6.S1.P136.083
Socioeconomic inequalities in reproductive outcomes in the Italian NINFEA birth cohort and the Piedmont Birth Registry
Disuguaglianze socioeconomiche negli esiti riproduttivi nella coorte italiana di nuovi nati NINFEA e nel Registro delle nascite piemontese
Abstract
BACKGROUND: socioeconomic inequalities in reproductive outcomes have been consistently reported in several countries. In a European collaborative study conducted in 2012 whose aim was to investigate the association between socioeconomic position (SEP), measured through maternal education, and preterm delivery inconsistent results were found for the NINFEA birth cohort. However, NINFEA contributed to that study with the first 2,500 pregnancies only, and estimates were not adjusted for any potential confounders assuming that SEP is a distal exposure, that could not be affected by other preterm risk factors.
OBJECTIVES: to investigate the relationship between SEP and the reproductive outcomes using the entire NINFEA cohort and compare the results with the population-based Piedmont Birth Registry (PBR), accounting for potential baseline collider bias both in the cohort and in the registry.
DESIGN: observational study.
SETTING AND PARTICPANTS: 5,323 NINFEA singletons, whose mothers registered into the study before the 36th week of gestation, were analysed. Analyses on maternal education were replicated in the 2011 PBR of 35,318 singletons live births. Factors affecting the likelihood of being a member of the NINFEA study or becoming pregnant in the general population were treated as potential confounders to adjust for baseline collider bias.
MAIN OUTCOME MEASURES: the association of maternal education and a recently developed household income indicator with both preterm delivery (<37th weeks of gestation) and low birth weight (<2,500 gr) were analysed.
RESULTS: in the NINFEA cohort, low SEP was positively associated with both preterm delivery and low birth weight, with slightly stronger associations for household income, especially on low birth weight. Results were consistent with those obtained in the PBR data, where an inverse relationship between maternal education and the two reproductive outcomes was found. In both populations, there was confounding due to maternal age and parity, showing that independently of the nature of the source population, baseline factors that affect the probability of being a member of such source population have to be accounted for to allow causal inference.
CONCLUSIONS: low SEP is associated with adverse reproductive outcomes in a contemporary Italian population.
Keywords: low birth weight, birth cohorts, premature birth, income, socioeconomic position
Riassunto
INTRODUZIONE: numerosi studi condotti in diversi Paesi hanno rilevato disuguaglianze socioeconomiche negli esiti riproduttivi. In uno studio collaborativo europeo condotto nel 2012 per studiare l’associazione tra la posizione socioeconomica (PSE), misurata attraverso il livello di istruzione materno, e l’occorrenza di parti pretermine, le stime ottenute nella coorte di nuovi nati NINFEA non erano del tutto coerenti con la maggioranza degli studi. Tuttavia, la coorte NINFEA ha partecipato allo studio del 2012 solamente con le prime 2.500 gravidanze e le stime non erano aggiustate per nessun potenziale confondente, basandosi sul presupposto che la SEP sia un’esposizione distale, non influenzabile da altri fattori di rischio del parto pretermine.
OBIETTIVO: analizzare la relazione tra PSE ed esiti riproduttivi, utilizzando i dati dell’intera coorte NINFEA, e di confrontare i risultati con quelli ottenuti dal Registro delle nascite piemontese, tenendo conto del baseline collider bias sia nella coorte sia nel Registro.
DISEGNO: studio osservazionale.
SETTING E PARTECIPANTI: sono stati analizzati 5.323 bambini (gravidanze singole) della coorte NINFEA, le cui madri sono state arruolate nello studio prima della 36a settimana di gestazione. Le analisi sulla scolarità materna sono state replicate nei dati del Registro delle nascite piemontese del 2011, che includeva 35.318 nati vivi da gravidanze singole. Per tenere conto del baseline collider bias, i fattori che influenzano la partecipazione allo studio NINFEA o la probabilità di avere una gravidanza nella popolazione generale sono stati trattati come potenziali confondenti.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: è stata analizzata l’associazione del livello di istruzione materno e di un indicatore di reddito familiare, recentemente sviluppato, con il parto pretermine (<37 settimane di gestazione) e il basso peso alla nascita (<2.500 g).
RISULTATI: nella coorte NINFEA, una bassa PSE era positivamente associata sia al parto pretermine sia al basso peso alla nascita, con associazioni leggermente più forti per il reddito familiare, in particolare con il basso peso alla nascita. I risultati sono coerenti con quelli ottenuti dai dati del Registro, dove si è osservata una relazione inversa tra il livello d’istruzione materno e i due esiti di interesse. In entrambe le popolazioni era necessario aggiustare per età e parità materna, suggerendo che, indipendentemente dal tipo di popolazione in studio (selezionata vs rappresentativa), per ottenere stime non distorte vanno considerati i fattori che influenzano la probabilità di rientrare in questa popolazione.
CONCLUSIONI: in una popolazione italiana contemporanea, una bassa PSE è associata con esiti riproduttivi avversi.
Parole chiave: basso peso alla nascita, coorti di nascita, parto pretermine, reddito, stato socioeconomico
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