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E&P 2023, 47 (3) maggio-giugno Suppl. 1, p. 22-31
DOI: https://doi.org/10.19191/EP23.3.S1.A619.040
Ambiente; Clima
Health impact of air pollution and air temperature in Italy: evidence for policy actions
Impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico e della temperatura dell’aria in Italia: evidenze per azioni concrete
Abstract
Objectives: to estimate the impact (number of deaths and attributable fraction) of air pollution (chronic exposure to PM2.5 and NO2) and high summer temperatures (acute exposure) on mortality in Italy.
Design: observational study. Time series analysis (for estimating acute effects of air temperature), and computation of deaths attributable to heat/pollution using standard health impact assessment functions.
Setting and participants: for the assessment of the impact due to chronic exposure to air pollutants, the study period considered was 2016-2019. For the assessment of the acute effects of air temperature and related impacts, the municipal daily series of deaths from all causes relating to the period 2003-2015 were used.
Main outcome measures: mortality for all causes (effects and impacts of acute exposure to air temperature), cause-specific mortality (impact of chronic exposure to pollution).
Results: concerning chronic exposure to PM2.5, each year during 2016-2019, 72,083 deaths (11.7%) were estimated to be attributable to annual mean levels of PM2.5 above 5 µg/m3 (WHO-2021 Air Quality Guideline value). Of these, 39,628 were estimated in the regions of the Po Valley and 10,232 in the 6 Italian cities with >500,000 inhabitants. With reference to acute effects of air temperature, over 14,500 deaths (2.3%) were estimated to be attributable to daily temperature increases from the 75th to the 99th percentile of the municipality-specific distribution for the year 2015.
Conclusions: high air pollution concentrations and summer temperatures are two environmental risk factors extremely relevant for public health. Although the prevention and mitigation interventions carried out in recent years have contributed to reducing the exposure of the population, there are still alarming numbers of deaths attributable to high levels of particulate matter, nitrogen oxides, and air temperature in the Italian population.
Keywords: attributable deaths, air pollution, particulate matter, extreme temperatures, health impact assessment
Riassunto
Obiettivi: stimare l’impatto dell’esposizione cronica a inquinamento atmosferico (PM2,5 e NO2) e dell’esposizione acuta alle temperature estive elevate sulla mortalità (numero di decessi e frazione attribuibile) in Italia nel periodo 2016-2019.
Disegno: studio osservazionale. Analisi di serie temporali (per la stima degli effetti acuti delle temperature) e calcolo dei decessi attribuibili a caldo/inquinamento usando le più recenti concentrazioni/risposta disponibili in letteratura.
Setting e partecipanti: per la valutazione dell’impatto dovuto a esposizioni croniche a inquinanti atmosferici, è stata stimata relativamente al periodo 2016-2019. Per la valutazione degli effetti acuti della temperatura e relativi impatti sono state utilizzate le serie giornaliere comunali di decessi per tutte le cause relative al periodo 2003-2015.
Principali misure di outcome: mortalità specifica per causa (impatto da esposizione cronica a inquinamento atmosferico), mortalità per tutte le cause (effetti e impatti da esposizioni acute a temperatura).
Risultati: per quanto riguarda l’esposizione cronica al PM2,5, sono stati stimati 72.083 decessi (11,7%) ascrivibili ogni anno nel 2016-2019 a livelli medi annui di PM2,5 superiori a 5 mg/m3 (linea guida WHO 2021). Di questi, 39.628 sono stati stimati nelle regioni della Pianura Padana e 10.232 nelle 6 città italiane con popolazione >500.000 abitanti. In riferimento all’esposizione acuta alla temperatura dell’aria, sono stati stimati oltre 14.500 decessi (2,3%) attribuibili a incrementi di temperatura giornaliera dal 75° al 99° percentile della distribuzione specifica per comune relativamente all’anno 2015.
Conclusione: l’inquinamento atmosferico e le temperature estive elevate costituiscono due fattori di rischio ambientali estremamente rilevanti per la sanità pubblica. Nonostante gli interventi di prevenzione e mitigazione attivati negli ultimi anni abbiano contribuito a ridurre l’esposizione di popolazione, nella popolazione italiana si continuano a registrare numeri allarmanti di decessi attribuibili a livelli elevati di particolato, ossidi di azoto e di temperatura dell’aria.
Parole chiave: decessi attribuibili, inquinamento atmosferico, particolato, temperature estreme, valutazioni di impatto
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