Epidemiologia&Prevenzione

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13 risultati per Fabio Barbone


Editoriali - 26/11/2017

Salute, sanità pubblica, ricerca e partecipazione. Considerazioni dopo il “decreto vaccini”

Health, public health, research, and participation. Considerations on the Italian ’’Vaccination decree’’
Andrea Micheli, fabio barbone, Annibale Biggeri, Riccardo Capocaccia, Marina Davoli, Roberta Pirastu, Lorenzo Richiardi, Giuseppe Traversa, Francesco Forastiere
Da oltre un quarto di secolo in Italia il tema della salute dei cittadini non entra nel dibattito politico; le eccezioni sono rare (la terapia Di Bella è una di queste),1 anche perché il sistema sanitario del Paese è sempre stato avvertito come una garanzia per tutti. La Riforma sanitaria del 1978 ha posto, infatti, le basi per un servizio sanitario in linea con il principio costituzionale del diritto alla salute, ponendo la promozione della salute, individuale e collettiva,…

Applicazione degli indicatori di qualità del progetto Mattoni SSN per la valutazione del Sistema 118 Friuli Venezia Giulia

Assessment of the regional Emergency Medical Service of Friuli-Venezia-Giulia based on the Mattoni SSN Quality Indicators
Michela Muchiutti, Stefano Di Bartolomeo, Francesca Valent, fabio barbone, Alvisa Palese
Introduzione Negli ultimi decenni la complessità dei trattamenti sanitari preospedalieri è andata aumentando così come le competenze e qualifiche del personale abilitato a erogarle.1 La valutazione e il miglioramento della qualità dei servizi sono un obiettivo fondamentale di qualsiasi sistema sanitario (SS). Come parte integrante del SS, i sistemi di emergenza territoriale (EMS) devono sviluppare strategie di continuo miglioramento della qualità della loro org…
Rubriche - 13/12/2011

Quantificare la forza dell'evidenza scientifica (quando i resoconti aneddotici valgono più di uno studio controllato randomizzato)

Quantifying the strength of the scientific evidence
Dolores Catelan, Annibale Biggeri, fabio barbone
Introduzione La valutazione statistica dell’evidenza empirica consiste sostanzialmente nel controllo della variabilità campionaria, anche se nell’impostazione bayesiana il trattamento dell’incertezza viene esteso alle conoscenze a priori.1 Uno studio è tanto più informativo quanto più è stretto l’intervallo di confidenza.2 Ma il valore scientifico di uno studio non dipende dal grado di controllo dell’incertezza statistica se non in…
Rubriche - 15/09/2011

Potenza e dimensione dello studio (cosa c’è di sbagliato nel calcolo post hoc della potenza)

Power and study size (what’s wrong in post hoc power evaluation)
Dolores Catelan, Annibale Biggeri, fabio barbone
Introduzione Lo spostamento di attenzione da una pratica ormai ridotta a una serie di comportamenti automatici, l’esecuzione di un test d’ipotesi con il suo corredo di valori di p e risultati statisticamente significativi, all’uso degli intervalli di confidenza richiede che siano affrontati tutti i punti in cui la statistica viene utilizzata nella ricerca epidemiologica. Nelle precedenti rubriche abbiamo cercato di illustrare come trattare l’incertezza campionaria e mostr…
Rubriche - 10/06/2011

Test multipli e analisi di sottogruppo (cosa c’è di sbagliato nel trovare sempre qualcosa di significativo)

Multiple testing and subgroup analysis (what’s wrong in always searching for significant results)
Dolores Catelan, Annibale Biggeri, fabio barbone
Introduzione Nella precedente rubrica avevamo discusso come riportare alcune stime con gli intervalli di confidenza nel riassunto di un lavoro o nella sintesi di un rapporto (in inglese l’abstract di un articolo e l’executive summary di un rapporto tecnico).1 Rispetto alla procedura di calcolo degli intervalli di confidenza abbiamo mostrato come sia necessaria una correzione e come gli intervalli di confidenza in queste situazioni saranno più ampi al fine di tener conto adegua…
Rubriche - 14/03/2011

Riportare e interpretare l’incertezza in uno studio epidemiologico

Reporting and interpreting uncertainty in epidemiological studies
Annibale Biggeri, Dolores Catelan, fabio barbone
Gli studi epidemiologici hanno quasi sempre un obiettivo scientifico e i dati raccolti vengono analizzati secondo una prospettiva inferenziale per trarre conclusioni generali. Si quantifica (si stima) il parametro di interesse, per esempio una misura di effetto come il rischio relativo, e il grado di incertezza connesso alla stima. Negli articoli vengono riportate la stima e il suo intervallo, che riassume l’informazione sulla precisione della stima stessa (più grande l’interv…

Esposizione fetale e perinatale a mercurio e selenio: valutazione alla baseline di una coorte di bambini del Friuli Venezia Giulia

Fetal and perinatal exposure to mercury and selenium: baseline evaluation of a cohort of children in Friuli Venezia Giulia, Italy
Francesca Valent, Federica Pisa, Marika Mariuz, Milena Horvat, Darja Gibicar, Vesna Fajon, Darja Mazej, Fulvio Daris, fabio barbone
Introduzione La tossicità dell’esposizione prenatale al mercurio (Hg), in particolare per il sistema nervoso, è stata descritta ripetutamente, a partire dalle intossicazioni avvenute negli anni Cinquanta in Giappone e negli anni Settanta in Iraq.1-8 Diversi studi epidemiologici hanno cercato di stabilire quali siano i livelli di esposizione al di sotto dei quali non si osservano effetti.3,4,9-16 L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha stimato che la pi&ug…
Rubriche - 22/12/2010

Reporting Uncertainy

Riportare l'incertezza
Annibale Biggeri, Dolores Catelan, fabio barbone
Informiamo i lettori che sul prossimo numero di E&P verrà pubblicata una versione in italiano di questo articolo rivolta a un pubblico non specialistico.   We are approaching the 25th anniversary of the publication of Martin Gardner’s and Douglas Altman’s paper on the use of confidence intervals in reporting study results in medical research.1 Two years after its publication, the International Committee of Medical Journal Editors endorsed this policy.2,3 Notwith…
Interventi - 22/12/2010

Metodi epidemiologici: contributi italiani

Epidemiological Methods: Italian contributions
fabio barbone, Annibale Biggeri, Dolores Catelan
Si potrebbe discutere della necessità di trattare l’epidemiologia italiana in modo distinto rispetto alla epidemiologia europea e dei Paesi occidentali. Globalizzazione significa anche scambio di ricercatori e partecipazione a progetti internazionali e perdita di identità o scuola, come si sarebbe detto una volta. Una particolarità del nostro Paese è però l’importanza che viene data all’impiego a tempo indeterminato, fatto presente soprattutto…