Un’analisi dei dati nazionali delle vendite di farmaci per il periodo 2000- 2010, recentemente pubblicata da Chinellato et al. sullo European Journal of pain, ha messo in evidenza che negli ultimi 10 anni il consumo di oppioidi analgesici in Italia è aumentato di 24 volte (da 10,0 DDD/ 100.000/day a 238,9 DDD/100.000/ day).1 Le confezioni di oppiacei (con esclusione della codeina) vendute in Italia sono passate da 2.444.243 nel primo semestre 2008 a 4.740.368 nel primo semestre 2011.2 Secondo gli autori dello studio, tra i cambiamenti legislativi che hanno contribuito a questa crescita, ha avuto un effetto marcato l’Ordinanza ministeriale del 16 giugno 2009, che ha abolito il ricettario speciale per la prescrizione dei farmaci oppioidi. Nonostante questi progressi, l’utilizzo degli oppioidi analgesici in Italia risulta tuttora tra i più bassi in Europa, rappresentando solo lo 0,27% del consumo di farmaci e lo 0,81% del budget farmaceutico del Servizio sanitario nazionale.3 Per quanto attiene agli oppioidi forti, si registra, nel confronto con altri Paesi europei, un aumento rilevante nei consumi a fronte di un valore in euro pro-capite ancora particolarmente contenuto, pari a 1,17 euro. In Italia i valori più elevati sono quelli delle regioni Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Liguria; al di sotto di 1 euro di consumo figurano, invece, le regioni Lazio (0,89), Campania (0,73), Basilicata (0,73) e Calabria (0,75).2 Si osserva un consumo maggiore nelle donne rispetto agli uomini per tutti i principi attivi esaminati... Accedi per continuare la lettura

 

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