Riassunto

Il disturbo post-traumatico da stress (DPTS) è un disturbo d’ansia cronico che si manifesta in seguito all’esposizione a un evento traumatico. Il continuo sforzo di controllare i ricordi legati all’evento stressante, insieme a una ridotta responsività agli stimoli emozionali, rappresenta uno dei sintomi principali del disturbo, chiamato emotional numbing. Tale sintomo non solo gioca un ruolo centrale nello sviluppo e nel mantenimento della sintomatologia, ma è anche all’origine della compromissione emozionale. Il DPTS si caratterizza, inoltre, per un’anomala risposta delle regioni corticali e limbiche normalmente coinvolte nella regolazione delle emozioni. Identificare i correlati neurali alla base della regolazione emozionale in soggetti con DPTS è un obiettivo importante per chiarire i circuiti cerebrali coinvolti nella compromissione delle abilità emozionali ed empatiche. I nostri studi hanno mostrato che i soggetti con DPTS hanno un’elevata sensibilità a stimoli negativi e bassi livelli di empatia. Queste difficoltà si accompagnano a specifici correlati neurali. I risultati qui presentati, ottenuti su individui sopravvissuti al terremoto dell’Aquila del 2009, mostrano che i soggetti con DPTS esibiscono anomalie funzionali delle regioni cerebrali coinvolte nella regolazione dello stress e delle risposte a stimoli emozionali. La ridotta attività delle aree frontali, accompagnata alla forte attivazione delle strutture limbiche, potrebbe portare questi soggetti ad adottare strategie di coping allo scopo di proteggere se stessi dal rivivere il dolore correlato all’evento traumatico. Questa attivazione disfunzionale delle aree subcorticali potrebbe essere la causa del distress emozionale e, di conseguenza, compromettere le relazioni sociali e interpersonali che i pazienti con DPTS sperimentano nella loro quotidianità.

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Abstract

Post-Traumatic Stress Disorder (PTSD) is a chronic anxiety disorder. The continued efforts to control the distressing memories by traumatized individuals, together with the reduction of responsiveness to the outside world, are called Emotional Numbing (EN). The EN is one of the central symptoms in PTSD and it plays an integral role not only in the development and maintenance of post-traumatic symptomatology, but also in the disability of emotional regulation. This disorder shows an abnormal response of cortical and limbic regions which are normally involved in understanding emotions since the very earliest stages of the development of processing ability. Patients with PTSD exhibit exaggerated brain responses to emotionally negative stimuli. Identifying the neural correlates of emotion regulation in these subjects is important for elucidating the neural circuitry involved in emotional and empathic dysfunction. We showed that PTSD patients, all survivors of the L’Aquila 2009 earthquake, have a higher sensitivity to negative emotion and lower empathy levels. These emotional and empathic deficits are accompanied by neural brain functional correlates. Indeed PTSD subjects exhibit functional abnormalities in brain regions that are involved in stress regulation and emotional responses. The reduced activation of the frontal areas and a stronger activation of the limbic areas when responding to emotional stimuli could lead the subjects to enact coping strategies aimed at protecting themselves from the re-experience of pain related to traumatic events. This would result in a dysfunctional hyperactivation of subcortical areas, which may cause emotional distress and, consequently, impaired social relationships often reported by PTSD patients.

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