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  1. Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, Roma

1. Quali sono le domande di ricerca prioritarie che l’epidemiologia italiana dovrebbe affrontare?

  • sviluppare percorsi per l’identificazione dei bisogni utilizzando tutti gli strumenti esistenti senza reinventare nulla)
  • identificare gli ambiti prioritari di patologia  rilevanti nel paese per incidenza, impatto su qualità e quantità di vita, disponibilità di interventi efficaci
  • raccogliere ed elaborare di dati di popolazioni privi di bias
  • Valutare la pari accessibilità ai sevizi offerti di tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione
  • promuovere la ricerca scientifica “terza” in funzione dei bisogni “essenziali e prioritari” della popolazione
  • misurare i livelli di qualità,  evitando l’abusata eccellenza spesso autoreferenziale
  • applicare i le risposte alle domande precedenti ad un modello di equilibrio di sistema inteso come sostenibilità economica dell’assistenza e della ricerca svolte.

2. Quali sono le potenzialità e i limiti degli attuali sistemi di valutazione della qualità di assistenza in relazione alle domande di ricerca? 

Potenzialità (in termini di misure):

  • Impatto - che deve considerare anche le condizioni o determinanti di salute che hanno maggiore impatto, in termini di dimensioni e gravità  sulla salute del Paese per grandi temi di patologia;
  • Trasferibilità al paziente – per orientare il finanziamento verso quelle ricerche che hanno maggiori possibilità, a parità della fase di sviluppo, di avere una ricaduta sulle opportunità terapeutiche a breve e medio termine;
  • Modificabilità – quali condizioni o determinanti di salute possono essere modificati in maniera efficace;
  • Accettabilità – quali sono I cambiamenti più accettabili per ottenere il massimo impatto;
  • Fattibilità in base alle risorse disponibili – esistenza di risorse disponibili adeguate per produrre I cambiamenti necessari.

Limiti (in termini di risultati):

  • valutazione effettuata su parametri non precisi,  derivati da flussi informativi correnti, senza idonea valutazione, gestiti da personale spesso senza esperienza
  • risultati  pubblicati non corretti  livelli di gravità e complessità di patologia, né per caratteristiche , strutture e tecnologie disponibili nella struttura 
  • sistemi e parametri ingessati senza valutazione continua delle conoscenze disponibili e del trasferimento di esse
  • pericolosa generazione di classifiche e graduatorie delle istituzioni

3. Quali indicatori e/o attività di ricerca epidemiologica sarebbe importante promuovere per introdurre l’approccio di popolazione nella misurazione della qualità e degli esiti dell’assistenza sanitaria?

  • sviluppo di un percorso di pianificazione dei temi di ricerca costruito su bisogni identificati attraverso un percorso   codificato
  • miglioramento dell’uso delle risorse
  • individuazione sulla base di parametri definiti delle Istituzioni attive sulle diverse tematiche  per essere coordinate 
  • definizione dei  risultati dei programmi attivi nel Paese sulle diverse tematiched) la possibilità di venire a conoscenza di quali temi vengono finanziati dalle diverse istituzioni (con relativa entità dei finanziamenti);  non è un bisogno di ricerca. devi avere il censimento
  • sviluppo di un percorso di pianificazione dei temi di ricerca costruito su bisogni identificati attraverso un percorso   codificato ai punti 1 e 2
  • costruzione di percorsi per la valutazione critica: a) della documentazione d’efficacia rilevante;  b) dell’esperienza clinica degli operatori; c)  delle aspettative e dei punti di vista dei pazienti 

4.  Quali sono i vincoli principali alla realizzazione di queste attività?

  • Mancanza di una programmazione strategica della ricerca in sanità 
  • Commistione di ministeri ed enti diversi che
  • finanziando ricerca nelle aree biomediche  portano ad una duplicazione di finanziamenti 
  • grandi interessi privati nel settore della sanità
  • mancanza di una “epidemiologia accademica”
  • La ricerca  sui servizi sanitari deve essere al primo posto nel finanziamento del Ministero della salute, al contrario di quanto avviene oggi che la ricerca preclinica è favorita
  • Il principio di una attività clinica efficace è condiviso  solo a parole  da:
    • scienziati 
    • politici (governo clinico); 
    • manager (miglioramento qualità); 
    • clinici (apprendimento costante); 
    • pazienti (decisioni informate e responsabili).
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