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L’epidemiologia di fronte alla possibilità di un conflitto nucleare
Gli epidemiologi italiani, convinti che la guerra sia una delle più grandi minacce per la salute pubblica, si impegnano per il disarmo.
Epidemiologia & Prevenzione e l'Associazione italiana di epidemiologia organizzano il webinar: L’epidemiologia di fronte alla possibilità di un conflitto nucleare. Cose da sapere e da fare per ribadire che la prevenzione dell’uso di ordigni nucleari è l’unica vera difesa della salute delle comunità e che l'uso tali armi distruggerebbe anche la capacità del Servizio sanitario nazionale di far fronte alle conseguenze disastrose che ne seguirebbero.
Il webinar non intende fermarsi alle dichiarazioni di principio, ma vuole essere un’occasione di informazione e aggiornamento sia dal punto di vista scientifico (schede di rischio, conseguenze sulla salute dell’esposizione a radiazioni ecc.) sia dal punto di vista della lettura della realtà geopolitica in cui ora ci troviamo. L'iniziativa avrà luogo il 1° dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle 18.30.
Compila il modulo per iscriverti (vd. sotto), la partecipazione è gratuita.
Programma
17.00
Introduzione
Andrea Micheli, co-direttore scientifico di E&P
Lucia Bisceglia, presidente Associazione Italiana Epidemiologia
17.10
La prevenzione della guerra nucleare: una priorità di sanità pubblica
Pirous Fateh-Moghadam, Dipartimento di Prevenzione, Azienda Provincialeper i Servizi Sanitari, Trento
17.25
Effetti delle radiazioni a breve e lungo termine: cosa dicono gli studi più recenti e quello sui sopravvissuti alle bombe di Hiroshima e Nagasaki
Francesco Bochicchio, Centro nazionale per la protezione dalle radiazionie fisica computazionale, Istituto Superiore di Sanità, Roma
17.40
La detenzione, la minaccia e l’uso delle armi nucleari tra non proliferazione e divieto: cosa prevede il diritto internazionale?
Marco Pertile, Facoltà di Giurisprudenza e Scuola di Studi Internazionali, Università degli Studi di Trento
17.55
Bias di salvezza: perché non si parla della guerra nucleare
Laura Torricelli, psicologa e psicoterapeuta, referente area Psicologia dell’Emergenza-Urgenza del Presidio Ospedaliero Provinciale dell’AUSLIRCCS di Reggio Emilia
18.10
Artista, sopravvissuto alla bomba di Hiroshima
Joe Aki Ouye, California
18.25
Conclusioni
Francesco Forastiere, co-direttore scientifico di E&P
Compila il modulo per partecipare
Verrà inviato a tutti gli iscritti il giorno del webinar il link per il collegamento via Zoom. Le iscrizioni si chiudono alle ore 13:00 del 1' dicembre 2022.
Documenti scaricabili
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Locandina webinar PACE-Guerra Epidemiologia e Prevenzione AIE 18/11/2022 09:16 locandina_webinar-1dicembre22.pdf | 173 ㎅ | 287 |
Commenti: 2
1.
sanità pubblica d'iniziativa
Perchè possa chiamarsi "pubblica o collettiva" la Sanità deve essere capace, consapevole e matura nel leggere e comprendere i molteplici dati ed informazioni che arrivano dagli ospedali, dalle cause di morte, dal consumo di farmaci e dai dati ambientali, indoor ed outdoor, per diventare una Sanità di iniziativa che propone e suggerisce ai cittadini, agli amministratori e politici quale cammino è sostenibile per la salute pubblica e quale no. Una sanità piegata e in difensiva, non aiuta anzi è il peggior nemico di sè stessa.
2.
Coscienza capitalista
Finchè ci saranno professionisti che si strofinano le mani al pensiero delle attività annesse, quindi delle remunerazioni collegate a tali eventi, il pianeta non avrà mai speranza. Ne abbiamo appena avuto un esempio lampante con l'evento pandemico. Bisogna cambiare rotta, anche se credo sia già troppo tardi osservando il pensiero e l'agire delle nuove generazioni. Specchio di malvagi principi e valori a loro trasmessi. Chi lavora solo per passione oggigiorno ???