In primo piano - MESOTELIOMA; TRIBUTO
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Dario Mirabelli
Dario Mirabelli è mancato domenica 9 febbraio, all’età di 71 anni. Era in pensione da qualche anno, ma era molto presente nella vita quotidiana del CPO - Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte. Si era avvicinato all’epidemiologia dei tumori da studente negli anni 70, dalla tragedia dell’IPCA di Ciriè aveva percepito il ruolo dell’ambiente di lavoro come determinante della salute. Da laureato, per oltre un decennio lavorò come dirigente dello SPreSAL (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) della ASL di Settimo Torinese, mantenendo ottimi rapporti con l’Epidemiologia dei Tumori e partecipando ad alcuni progetti di ricerca, uno dei quali aveva misurato il rischio attribuibile all’ambiente di lavoro per il cancro del polmone nella banlieu torinese.
Nel 2000, si trasferì al CPO Piemonte, dove ebbe la responsabilità del registro dei mesoteliomi. Per i venti anni successivi, Dario condivise con Corrado Magnani la responsabilità degli studi degli effetti dell’amianto in Piemonte, sia come contributi scientifici, sia in tribunale, fino al processo alla corte d’assiste di Novara nel 2021-2023 per 392 morti di mesotelioma a Casale Monferrato (è in corso a Torino il processo in appello).
Alle voci “Mirabelli” e “Asbestos”, Medline riporta 109 citazioni di pubblicazioni con Dario come autore. Esse – prima di tutto – hanno confermato la nozione che la cancerogenesi – anche quella da amianto – è un processo multistadiale. Un discreto numero di citazioni riguarda lettere a riviste, a commento e critica di pubblicazioni altrui, sponsorizzate dall’industria, intese a fare passare concetti scientifici discutibili, utilizzabili in tribunale per scagionare i responsabili delle esposizioni.
A Casale Monferrato, Dario ha avuto un ruolo fondamentale nei quattro diversi studi caso-controllo di popolazione sui mesoteliomi, che hanno contribuito a raffinare la definizione del rapporto dose-risposta tra esposizione ad amianto e rischio di mesotelioma. Per la conduzione di questi studi, è stata importante la capacità dei responsabili di creare un rapporto di reciproca simpatia e fiducia con la popolazione di Casale, necessaria per ottenere la disponibilità - di casi e (soprattutto) controlli a farsi intervistare.
Negli studi di Balangero, inoltre, Dario ha confermato che il crisotilo (amianto bianco) è in grado di causare mesoteliomi, smentendo un concetto gradito ai produttori (e spesso riportato in riviste da essi finanziate.)
Alcune revisioni della letteratura di Dario sono un “must “per capire i tortuosi meccanismi di produzione delle “fake scientific news” che – purtroppo – non possono più essere ignorati da chi fa ricerca in epidemiologia e salute pubblica.
Dario è stato anche un importante ricercatore in ambito internazionale con numerosi collegamenti con l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione dove ha contribuito a importanti progetti e consorzi. Sul piano nazionale, ha portato un grande contributo allo sviluppo del Registro dei Mesoteliomi e del Registro dei Tumori nasosinusali.
Ho avuto il privilegio di lavorare con Dario per oltre 40 anni. Abbiamo condiviso un modello di rigore scientifico e di standard morale. Lungo il tempo, il nostro originale rapporto maestro (io) /allievo (lui) si è invertito: sono molte le cose che mi ha insegnato in anni recenti.
Dario (insieme a sua moglie Claudia) ha vissuto dolorose esperienze con coraggio e generosità. Un esempio per tutti noi.
Benedetto Terracini
10 febbraio 2025
Commenti: 2
1.
Cordoglio per Dario Mirabelli
Abbiamo tutti perso una persona straordinaria, un grandissimo ricercatore, sempre disponibile al confronto.
Un amico per tutti noi dell'igiene industriale di Arpa Piemonte.
Con affetto e tristezza
Roberto Riggio
2.
medico del lavoro
Dario, tanto cortese quanto rigoroso e severo...