Editoriali minuti di lettura
E&P 2014, 38 (6) novembre-dicembre, p. 345-348
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Processo Eternit: una prescrizione che fa riflettere
Eternit trial: reflections and doubts on a controversial verdict
Riassunto
«Alla fine la prescrizione non risponde a esigenza di giustizia sociale, ma stiamo attenti a non piegare il diritto alla giustizia sostanziale; il diritto costituisce un precedente; piegare il diritto alla giustizia oggi può fare giustizia, ma è un precedente che domani produrrà mille ingiustizie. È per questo che gli anglosassoni dicono “hard cases make bad law”: i casi difficili producono cattive regole (cioè cattivi precedenti), il giudice deve sempre tentare di calare la giustizia nel diritto, se è convinto della colpevolezza deve sempre cercare di punire un criminale miliardario che non ha neppure un segno di umanità e – prima ancora – di rispetto per le sue vittime, ma ci sono dei momenti in cui diritto e giustizia vanno da parti opposte; è naturale che le parti offese scelgano la strada della giustizia, ma quando il giudice è posto di fronte alla scelta drammatica tra diritto e giustizia non ha alternativa. È un giudice sottoposto alla legge: tra diritto e giustizia deve scegliere il diritto».
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