Il caldo eccessivo fa male

Nella comunità scientifica, l’evidenza dell’impatto del cambiamento climatico sulla salute in termini di morbidità e mortalità è largamente disponibile e il ruolo decisivo dell’azione antropica ampiamente condiviso. Il Copernicus Climate Change Service, realizzato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche, ha documentato che nel 2023 la temperatura media in Europa nel periodo estivo (giugno-agosto) ha raggiunto i 19,63°C, con un aumento di 0,83°C rispetto alla media degli anni precedenti.1 Il 2023 si è rivelato estremamente caldo anche per l’Italia, con un incremento della temperatura di 1,12°C rispetto alla media del trentennio 1991-2020.2

Aumentano i rischi nei luoghi di lavoro

In questo quadro, risulta necessario porre particolare attenzione all’impatto dell’esposizione a temperature elevate sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Numerosi studi epidemiologici hanno mostrato che lavorare in condizioni di esposizione eccessiva al caldo non solo espone i lavoratori a rischi diretti per la salute, ma aumenta anche la probabilità di infortunio in ragione di condizioni fisiche e cognitive compromesse e della conseguente minore capacità di affrontare eventi inattesi. La combinazione di fattori come la sudorazione delle mani, l’elevata temperatura delle superfici e condizioni di visibilità deteriorate possono favorire scivolamenti, cadute, collisioni... Accedi per continuare la lettura

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