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E&P 2022, 46 (4) luglio-agosto, p. 268-272
DOI: https://doi.org/10.19191/EP22.4.A372.075
Epidemiologia Clinica - Farmacoepidemiologia
Potentially inappropriate prescribing before and after nursing home admission: a retrospective observational study in a sample of Italian nursing homes
Potenziali prescrizioni inappropriate prima e dopo l’accesso nelle residenze sanitarie assistenziali: uno studio osservazionale retrospettivo su un campione di residenze sanitarie assistenziali italiane
Abstract
OBJECTIVES: to assess the occurrence of potentially inappropriate prescribing (PIP) in residents of Tuscany nursing homes (NHs) and its variation before and after NH entry.
DESIGN: retrospective observational study using data from the Regional Administrative Database of Tuscany.
SETTING AND PARTICIPANTS: the study involved residents of 67 Tuscan NHs identified between 2011 and 2012. To estimate PIP prevalence before and after NH, a subset of 10 indicators of the Screening Tool of Older Person’s Prescriptions (STOPP) criteria were selected.
MAIN OUTCOME MEASURES: prevalence of PIP.
RESULTS: considering 2,801 NH residents, the proportion of PIP ranged from 0.0% to 55.2% and from 0.0% to 33.9% before and after the NH admission, respectively. Overall, this study showed a decrease in the occurrence of PIP after the NH admission for most of the indicators, reaching statistical significance for indicator 3 (tricyclic antidepressants in combination with an opiate or calcium channel blockers), 7 (prescription of NSAIDs in heart failure patients), and 9 (warfarin in combination with NSAIDs).
CONCLUSIONS: although the reduction of PIP after NH admission may suggest greater awareness about the appropriateness of drug use, more efforts still need to be made.
Keywords: elderly, pharmacoepidemiology, inappropriate prescriptions, quality of care, nursing homes
Riassunto
OBIETTIVI: valutare la prevalenza di prescrizioni potenzialmente inappropriate (PPI) nei residenti di 67 residenze sanitarie assistenziali (RSA) Toscane e la relativa variazione prima e dopo l’accesso in RSA.
DISEGNO: studio osservazionale retrospettivo condotto utilizzando i dati raccolti nel database amministrativo delle Regione Toscana.
SETTING E PARTECIPANTI: lo studio ha coinvolto i residenti di 67 RSA toscane identificati tra il 2011 e il 2012. Per stimare la prevalenza di PPI nei tre mesi precedenti e successivi all’ingresso in RSA, è stato selezionato un cluster di 10 indicatori ricavati dai criteri STOPP.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: prevalenza di PPI.
RISULTATI: considerando 2.801 residenti, la prevalenza di PPI risultava compresa tra lo 0,0% e il 55,2% e tra lo 0,0% e il 33,9%, rispettivamente, nel periodo precedente e successivo all’accesso in RSA. Nel complesso, il presente studio ha messo in evidenza una diminuzione nella stima di prevalenza di PPI dopo l’entrata in RSA per la maggior parte degli indicatori selezionati, raggiungendo una variazione statisticamente significativa per l’indicatore 3 (antidepressivi triciclici in combinazione con un oppiaceo o bloccanti dei canali del calcio), 7 (farmaci antinfiammatori non steroidei – FANS – nei pazienti con scompenso cardiaco) e 9 (warfarin in combinazione con FANS).
CONCLUSIONI: sebbene la riduzione nella prevalenza di PPI dopo l’accesso in RSA possa suggerire una maggiore consapevolezza sull’appropriatezza d’uso dei farmaci, ulteriori sforzi devono ancora essere compiuti.
Parole chiave: anziano, farmacoepidemiologia, prescrizioni inappropriate, qualità delle cure, residenze sanitarie assistenziali
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