Abstract

OBJECTIVES: to present an evaluation of the campaign for vaccination against COVID-19 in the territory covered by the Agency for Health Protection of the Metropolitan Area of Milan from 01.01.2021 to 30.09.2021. 
DESIGN: descriptive study of vaccine adherence; predictive study of the factors associated with vaccine adherence, efficacy of vaccination in terms of hospitalization and mortality, and factors that increase the risk of hospital admission following full vaccination.
SETTING AND PARTICIPANTS: population-based study with subjects aged >18 years eligible for vaccination (N. 2,981,997). An information system obtained by integrating various administrative healthcare sources made it possible to analyse  socioeconomic characteristics, COVID-19 related hospitalizations, and general mortality in subjects eligible for vaccination.
MAIN OUTCOME MEASURES: full vaccination (2 doses); COVID-19-related hospitalizations, COVID-19-related hospitalizations occurring more than 15 days after the second dose, general mortality.
RESULTS: in the first nine months of the vaccination campaign, 74.7% of the subjects (N. 2,228,915) was fully vaccinated, whereas  15.6% (N. 465,829) did not even receive one dose. Women have a lower probability of getting vaccinated than men; the 50-59 years and 70+ years age groups emerge as the most problematic to reach, while the younger one (<40) is the most adherent. A social gradient emerged, with residents of more disadvantaged areas progressively less incline to get vaccinated than those living in more affluent areas. Adherence is greater in Italian citizenship and is likely to increase with an increase in the number of chronic conditions. Hospitalizations amounted to 1.22% (N. 5,672) in the unvaccinated population compared to 0.05% (N. 1,013) in the vaccinated population; general mortality was 4.51% (N. 15,198) in the unvaccinated population against 0.32% (N. 8.733) in the vaccinated population. Sociodemographic factors and the presence of previous health conditions are important predictors of hospitalization outcomes even within the fully vaccinated population. Specifically, the highest hazard ratios are found in subjects with heart failure (HR 2.15; 95%CI 1.83-2.53), in immunocompromised patients (HR 2.02; 95%CI 1.52-2.69), and in transplant recipients (HR 1.92; 95%CI 1.10-3.33).
CONCLUSIONS: vaccination campaign adherence is affected by the sociodemographic characteristics of the population and is a determining factor in preventing hospitalizations for COVID-19 and death. The persistent higher risk of hospitalization in chronic subjects following the second dose emphasizes the need to direct booster doses to the more vulnerable. Information systems proved to be effective monitoring tools in the absence of specific trials. 

 Keywords: , , , ,

Riassunto

OBIETTIVI: valutare l’adesione alla campagna vaccinale anti COVID-19 nel territorio dell’Agenzia per la tutela della salute (ATS) della Città metropolitana di Milano ATS di Milano tra il 01.01.2021 e il 30.09.2021.
DISEGNO: studio descrittivo dell’adesione alla vaccinazione; studio predittivo dei fattori associati all’adesione e all’efficacia sul campo della vaccinazione in termini di ricovero e di mortalità e dei fattori che incrementano il rischio di ricovero tra i vaccinati.
SETTING E PARTECIPANTI: studio di popolazione basato sui residenti di età superiore ai 18 anni eleggibili per la vaccinazione (n. 2.981.997). L’integrazione di diverse fonti amministrative di ambito sanitario ha permesso di risalire alle caratteristiche sociodemografiche e agli esiti di ricovero per COVID-19 e mortalità generale dei soggetti eleggibili per la vaccinazione.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: vaccinazione completa (doppia dose), ricovero per COVID-19, ricovero per COVID-19 oltre 15 giorni successivi alla seconda dose, mortalità generale.
RISULTATI: nei primi nove mesi di campagna vaccinale, si è sottoposto al ciclo completo di vaccinazione il 74,7% della popolazione eligibile (n. 2.228.915), con il 15,6% (n. 465.829) non sottoposto nemmeno alla prima dose. Le donne hanno una probabilità più bassa di vaccinarsi rispetto agli uomini; le classi di età 50-59 e 70+ emergono come le più problematiche da raggiungere, mentre quella più giovane (<40) risulta la più aderente. Si denota la presenza di un gradiente sociale, con i soggetti residenti in aree più svantaggiate progressivamente meno aderenti rispetto a coloro che vivono in aree più agiate. L’accesso è maggiore nelle persone di cittadinanza italiana e aumenta progressivamente in corrispondenza del numero di cronicità presenti. Gli eventi di ricovero attribuibili a COVID-19 ammontano all’1,22% (n. 5.672) nella popolazione non vaccinata rispetto allo 0,05% (n. 1.013) della popolazione vaccinata; la mortalità generale riguarda il 4,51% (n. 15.198) dei non vaccinati contro lo 0,32% (n. 8.733) dei vaccinati. I fattori sociodemografici e la presenza di problematiche di salute pregresse sono importanti predittori di esiti di ricovero anche all’interno della popolazione sottoposta a doppia dose vaccinale. Nello specifico, gli hazard ratio più elevati si riscontrano nei soggetti con scompenso cardiaco (HR 2,149; IC95% 1,827-2,527), nei pazienti immunocompromessi (HR 2,020; IC95% 1,515-2,693) e nei trapiantati (HR 1,917; IC95% 1,104-3,327).
CONCLUSIONI: l’adesione alla campagna vaccinale risente delle caratteristiche sociodemografiche della popolazione e risulta un fattore determinante nel prevenire le ospedalizzazioni per COVID-19 e i decessi. Il persistente rischio di ospedalizzazione, più elevato nei soggetti cronici, in seguito alla seconda dose mette in evidenza la necessità di indirizzare le dosi booster verso i soggetti più fragili. I sistemi informativi si rilevano efficaci strumenti di monitoraggio in assenza di trial specifici. 

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