Editoriali minuti di lettura
E&P 2020, 44 (4) luglio-agosto, p. 202-204
DOI: https://doi.org/10.19191/EP20.4.A001.048
Covid-19: arrivare preparati all’autunno
Covid-19: how to get prepared for Autumn
Riassunto
Il presente documento intende riassumere la situazione attuale in Italia circa il contrasto a Covid-19 e suggerire alcune raccomandazioni nel caso di una potenziale risorgenza dell’epidemia.
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2.
UNA TESTIMONIANZA DAL SOCIALE
Quale testimone diretta (operatrice sociale addetta all'accoglienza profughi), a dicembre gli ospedali pubblici erano in uno stato di totale precarietà: non c'era il personale necessario, nei magazzini non c'era più niente (la Lombardia ha tagliato e premiato i manager ospedalieri che li sgomberavano), la sanità era stata privatizzata (86% in Lombardia), era divenuto ormai impossibile fare esami anche urgenti se non minacciando di chiamare i carabinieri (storia realmente vissuta dalla sottoscritta)...
Sono anche testimone indiretta di come i sanitari non siano stati salvaguardati - i morti sul campo che ci sono stati sono precisamente dovuti a carenze dirette del sistema sanitario nazionale (mascherine, tamponi inesistenti ovunque.
In Piemonte stanno continuando a tagliare e a privatizzare. Chiedo che la politica smetta di scagliare i cittadini in situazioni di totale incostituzionalità, limitando le loro libertà e si prendano finalmente le loro dirette responsabilità. Cosa che non fanno e continuanno a non fare.
Senza prevenzione sarà di nuovo una follia.
1.
A mio parere, non è corretta
A mio parere, non è corretta l'affermazione che la figura 1 mostri chiaramente che l’entità dell’epidemia nelle diverse Regioni sia stata direttamente proporzionale al ritardo con cui è stato attuato il lockdown rispetto alla comparsa dell’epidemia.
Il grafico mostra sì una relazione ma molto debole e ambigua. Penso che abbiano giocato piuttosto anche altri fattori nel determinare l'evoluzione della epidemia. Innazitutto l'approccio adottato dai diversi sistemi sanitari regionali nelle condizioni di date dell'inzio della pandemia.
3.
CON IL SENNO DEL POI. Epidemiologia od EpideMOLLOgia?
Si, siamo arrivati in ritardo. A livello internazionale, nazionale, regionale, provinciale, cittadino. Sia su micro scala SPAZIALE come i quartieri, luoghi di lavoro, di vita e di spostamento (bus, ecc.) sia TEMPORALE.
Un vero disastro sociosanitario ed economico.
Come epidemiologi abbiamo fallito in modo evidente nella creazione di un sistema efficace di epidemiologia descrittiva, analitica ed eziologica orientato alla salute e sanità pubblica. Sistema sa routinario sia, ancor più, emergenziale, come servirebbe ora.
Quelli che come noi avevano segnalato (da anni) questo pericolo sono stati spocchiosamente allontanati (da quelli che sono li da 40 anni e dai loro "naturali" successori).
Se l'epidemiologia continuerà ad essere mal gestita e poco evidence-based non lamentiamoci se anche la politica non saprà essere convincente e darà messaggi contradditori e poco convincenti.
Comunque non è mai troppo tardi. Da questa catastrofe epidemiologica, si potrebbe risorgere. Ma qualche vecchio esperto dovrebbe essere convinto ad diventare spettatore..