E&P 2012, 36 (1) gennaio-febbraio Suppl. 1
Riassunto
OBIETTIVO: sintetizzare le evidenze scientifiche sui metodi per aumentare la partecipazione agli screening per il cancro di cervice uterina, mammella e colon retto.
METODI: è stato costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare che ha definito gli obiettivi del rapporto ed effettuato la valutazione. Gli obiettivi e il report finale sono stati sottoposti a una consulta degli stakeholder (Ministero della salute, Osservatorio nazionale screening, coordinatori regionali screening, società scientifiche, Lega italiana lotta ai tumori) per le eventuali integrazioni. Si è deciso di aggiornare una revisione sistematica pubblicata nel 2000 da Jepson et al. (Health Technol Assess 2000;4(14):i-vii, 1-133), ricercando nelle principali banche dati di letteratura biomedica e sociale tutti gli studi primari, sperimentali e osservazionali.
RISULTATI: sono stati identificati 5.900 articoli di cui 900 rilevanti. Fra questi 148 hanno fornito informazioni quantitative sull'efficacia, a questi vanno aggiunti altri 90 della precedente revisione. I programmi di screening organizzati, basati sull'invito per lettera o tramite MMG, si sono dimostrati efficaci nell'aumentare la partecipazione rispetto allo screening spontaneo.Gli interventi sono classificati a seconda del bersaglio: l'individuo, la comunità, gli operatori sanitari, la semplificazione del test e l'organizzazione dei servizi sanitari. Si presentano: una serie di meta-analisi sull'efficacia, analisi dei costi, dell'impatto organizzativo, dell'impatto sulla riduzione delle diseguaglianze di accesso e delle implicazioni etiche e legali di tutti gli interventi applicabili nei programmi di screening organizzati trovati in letteratura.
CONCLUSIONI: la revisione sistematica ha individuato diversi interventi che si sono dimostrati efficaci in tutti i contesti, alcuni dei quali con minimo impatto economico e organizzativo.
Indice
p. 7
Executive summaryExecutive summary
Capitolo 1 - Premesse e inquadramento generale del progetto / Preliminary remarks and institutional framework
p. 12
1.1 Inquadramento del progetto
p. 12
1.2 Metodi adottati per la costruzione del Rapporto
1.2.1 Fase 1 – Individuazione dei partecipanti chiave nel processo di valutazione
1.2.1.1. Costituzione del gruppo di lavoro (GDL)
1.2.1.2. Costituzione del Consulting committee (Commissione di consultazione che include i portatori d’interesse Stakeholders)
1.2.2 Fase 2 – Definizione dell’obiettivo (scoping): metodi e tempi
1.2.3 Fase 3 – Processo di valutazione
1.2.4 Fase 4 – Produzione del Rapporto finale
p. 14
1.3 Revisione esterna
p. 14
1.4 Dichiarazione dei conflitti d’interesse
Capitolo 2 - introduzione e obiettivi /Introduction and scopes
2.1.1 Epidemiologia in Europa
2.1.2 Epidemiologia in Italia
2.1.3 Programmi di screening oncologico
2.1.3.1.1 Screening per il tumore della mammella
2.1.3.1.2 Screening per il tumore della cervice uterina
2.1.3.1.3 Screening per il tumore del colon retto
2.1.3.2.1 Screening per il tumore della mammella
2.1.3.2.2 Screening per il tumore della cervice uterina
2.1.3.2.3 Screening per il tumore del colon retto
2.1.3.3 Definizione di screening opportunistico o spontaneo e screening organizzato
2.1.4 Legislazione europea e italiana sui programmi di screening
2.1.5 Partecipazione ai programmi di screening in Italia
2.1.6 Modelli di inquadramento concettuale
2.1.7.1 Screening oncologici in Italia
2.1.7.2 Modalità organizzative degli screening oncologici
2.1.8 Letteratura esistente
2.1.8.1 Classificazione degli interventi per aumentare la partecipazione ai programmi di screening
p. 24
2.2 Obiettivi dello studio
2.2.3 Impatto organizzativo
2.2.4 Impatto sociale, etico e legale
Capitolo 3 - Efficacia / Efficacy
3.1.1 Identificazione degli studi: criteri di inclusione ed esclusione
3.1.2 Fonti, strategia di ricerca ed estrazione dei dati
3.1.3 Screening dei lavori trovati
3.1.4 Estrazione dei dati
3.1.5 Valutazione qualitativa degli studi
3.2.1 Sintesi della metaletteratura trovata
3.2.2 Flow chart degli studi inclusi
3.2.3 Analisi qualitativa e possibili bias degli studi
3.2.4 Motivi di esclusione
3.2.5 Classificazione degli interventi
3.2.6 Sintesi dei confronti presentati
3.2.6.1 Studi che hanno confrontato efficacia di modelli di screening spontaneo e organizzato
3.2.6.1.1 Confronto fra invio sistematico di lettere verso nessun intervento
3.2.6.1.2 Confronto fra contatto telefonico sistematico verso nessun intervento
3.2.6.2 Interventi per aumentare l’uptake di test in contesti di screening spontaneo
3.2.6.2.1 Screening opportunistico/organizzato con reminder per il MMG vs nessun intervento
3.2.6.2.2 Campagne formative e informative dirette all’individuo
3.2.6.2.3 Interventi educativi di comunità vs nessun intervento
3.2.6.2.4 Interventi mirati all’organizzazione dello screening opportunistico
3.2.6.3 Interventi per aumentare la partecipazione agli screening organizzati
3.2.6.3.1 Interventi diretti all’individuo
3.2.6.3.1.1 Solleciti postali
3.2.6.3.1.2 Solleciti telefonici
3.2.6.3.1.3 Solleciti face to face
3.2.6.3.1.4 Confronto tra diversi tipi di lettera
3.2.6.3.1.5 Invio di materiale informativo
3.2.6.3.1.6 Interventi educativi sull’individuo
3.2.6.3.1.7 Invio sistematico delle lettere vs telefonate sistematiche
3.2.6.3.2 Interventi diretti alla popolazione
3.2.6.3.2.1 Campagne d’informazione di massa
3.2.6.3.2.2 Interventi educativi di comunità
3.2.6.3.3 Interventi diretti al tipo di test
3.2.6.3.3.1 Interventi sulle modalità di prelievo del FOBT
3.2.6.3.3.1.1 Effetto delle restrizioni dietetiche del FOBT
3.2.6.3.3.1.2 Effetto della riduzione di numero di prelievi per il FOBT
3.2.6.3.3.1.3 FIT verso guaiaco
3.2.6.3.3.2 Endoscopia vs FOBT
3.2.6.3.3.3 Autoprelievo per test HPV
3.2.6.3.4 Interventi diretti all’organizzazione del servizio
3.2.6.3.4.1 Confronto fra invio sistematico di lettere verso vari interventi di tipo opportunistico con coordinamento centrale
3.2.6.3.4.2 Reminder per il MMG in aggiunta all’invio sistematico della lettera
3.2.6.3.4.3 Lettere con appuntamento prefissato vs appuntamento aperto
3.2.6.3.4.4 Invio postale del FOBT
3.2.6.3.4.5 Interventi per delocalizzare il provider
3.2.6.3.4.6 Altri tipi di intervento: genere del prelevatore
Capitolo 4 - Costo-efficacia / Cost-effectiveness
4.1.1 Inquadramento teorico
4.2.1.1 Ricerca sistematica delle valutazioni di costo-efficacia
4.2.1.2 Valutazione del contesto e della generalizzabilità a sistemi di screening organizzato
4.2.2 Fase 2. Costruzione delle funzioni di dipendenza del rapporto incrementale di costo-efficacia (ICER) all’aumentare del costo per test di screening guadagnato
4.2.3 Fase 3. Revisione sistematica delle valutazioni di costo-efficacia degli interventi per aumentare la partecipazione agli screening
4.3.1.1 Tumore della cervice uterina
4.3.1.2 Tumore della mammella
4.3.1.3 Tumore del colon retto
4.3.2 Fase 2. Relazione fra costo incrementale per persona sottoposta a screening e costo per anno di vita guadagnato grazie allo screening
4.3.2.1 Tumore della cervice uterina
4.3.2.2 Tumore della mammella
4.3.2.3 Tumore del colon retto
4.3.3 Fase 3. Rassegna degli studi che valutano il costo-efficacia di interventi per aumentare la partecipazione
4.3.3.1 Descrizione della letteratura identificata (provenienza, tipo di studio e tipo di intervento valutato)
4.3.3.2 Studi su interventi diretti agli individui
4.3.3.3 Studi su interventi diretti alla popolazione
4.3.3.4 Studi su interventi diretti all’organizzazione del servizio sanitario
4.3.3.5 Studi su interventi diretti ai medici e agli assistenti sanitari in setting opportunistico
Capitolo 5 - Impatto organizzativo / Organisational impact
p. 82
5.1 Inquadramento teorico
5.2.1 Revisione sistematica
5.2.2 Definizione di PICOS (Population Intervention ontrol Outcome Studies)
5.3.1 Prerequisiti di uno screening organizzato e problemi generali
5.3.1.1 Disponibilità di liste anagrafiche
5.3.1.2 Sistema informativo e gestionale
5.3.1.3 Disponibilità di risorse adeguate a soddisfare l’aumento di partecipazione
5.3.1.4 Effetto sullo screening spontaneo
5.3.2 Impatto organizzativo degli interventi individuali
5.3.2.1 Variabilità stagionali e per aree
5.3.2.2 Overbooking e problemi correlati
5.3.3 Impatto organizzativo degli interventi di comunità
5.3.3.1 Uso dei mass media e accesso spontaneo
5.3.3.2 Interventi educativi di comunità o dei mediatori e accesso spontaneo
5.3.4 Impatto organizzativo degli interventi sul servizio sanitario
5.3.4.1 Uso di provider diffusi
5.3.4.3 Uso dell’invio postale (FOBT)
5.3.5 Interventi sulle risorse umane: formazione degli operatori
5.3.6 Impatto organizzativo degli interventi sul tipo di test
5.3.6.1 Endoscopia vs FOBT
5.3.6.2 Autoprelievo (HPV)
5.3.7 Impatto organizzativo degli interventi di programmazione sanitaria
5.3.8 Impatto del coinvolgimento dei medici di medicina generale
Capitolo 6 - Impatto sociale, etico e legale / Social, ethical and legal issues
6.3.1.1 Descrizione delle differenze di accesso agli screening in Italia
6.3.1.2 Impatto dei programmi di screening sulle diseguaglianze di accesso e di esito
6.3.1.3 Impatto degli interventi per aumentare la partecipazione allo screening sulle diseguaglianze di accesso
6.3.2.1 Partecipazione consapevole
6.3.2.2 Due tendenze contrapposte: la mancata partecipazione e l’eccesso di esami
6.3.2.3 Il mancato disclosure dei rischi
6.3.3.1 Misure per aumentare/garantire l’appropriatezza e governare le interazioni con lo screening spontaneo
6.3.3.2 Misure costrittive per aumentare l’uso del Pap test
6.3.3.3 Problemi di privacy
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Appendice 1 - Revisione sistematica studi quantitativi sugli interventi per aumentare la partecipazione agli screening oncologiciSystematic review of quantitative studies on interventions to increase participation in oncologic screening
Nel primo foglio sono riportati tutti i 147 studi quantitativi, inclusi ed esclusi dalle analisi, individuati durante la revisione sistematica della letteratura 1999-2009. Per ogni articolo sono riportati: autore, anno, luogo, setting, disegno dello studio, tipo di screening, obiettivo, descrizione dell’intervento, outcome principale, numerosità campionaria dei gruppi e numero di successi per gruppo, riassunto dei risultati e delle conclusioni degli autori, inclusione nell’analisi e alcune note o criticità sul metodo. Nel secondo foglio sono riportati i 72 studi inclusi nella revisione sistematica di Jepson (2000) e pertinenti agli screening oncologici. Per ogni articolo sono riportati: autore, anno, luogo e setting dello studio, tipo di screening, descrizione dell’intervento, confronti presi in considerazione nell’attuale revisione sistematica e le conclusioni degli autori. Nel terzo e quarto foglio sono riportati i risultati della valutazione qualitativa sugli articoli basata sulla CONSORT check list, per i trial, e sulla STROBE check list, per gli studi osservazionali.
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Appendice 2 -Revisione sistematica degli studi di costo-efficacia sugli interventi per aumentare la partecipazione agli screening oncologiciSystematic review of Cost and Cost-effectiveness studies on interventions to increase participation in oncologic screening
In questa Appendice sono riportati i 43 studi trovati nelle due revisioni sistematiche relative agli studi fino al 1998, che riportano dati sui costi o sulla costo-efficacia, quella attuale (1999-2009) e la revisione precedente (Jepson 2000). Per ogni articolo sono riportati: autore, anno, luogo e setting dello studio, tipo di screening, disegno dello studio, descrizione dell’intervento, outcome principale, numerosità campionaria dei gruppi, efficacia, costi e costo efficacia e alcune note sui risultati.
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Appendice 3 - Adesione ai programmi di screening di prevenzione oncologica: proposta di una modellizzazione dei risultati di revisione della letteratura secondo il Modello PRECEDE-PROCEEDParticipation in oncologic screening programmes: a modelling proposal of the systematic review results according to PRECEDE-PROCEED model
In questa Appendice viene presentata una lettura dei risultati della revisione sistematica della letteratura sui fattori, psicologici, sociali e amministrativi, che influenzano l’adesione ai programmi di screening – effettuata attraverso l’applicazione degli indici rilevabili nelle Fasi 4 e 5 del Modello PRECEDE-PROCEED (Green&Kreuter, 2005). Inoltre, in una Tabella sono riportati i 523 lavori inclusi nella revisione, suddivisi per tipo di screening. Per ogni articolo sono riportati: i riferimenti bibliografici (autore, anno, luogo e setting dello studio, abstract) e una sintesi delle variabili analizzate (elementi chiave dei risultati dello studio, tipo di variabili relative all’adesione ai PS, popolazione target, modello teorico, tipo di ricerca).