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E&P 2020, 44 (1) gennaio-febbraio, p. 6-7
DOI: https://doi.org/10.19191/EP20.1.P006.007
Migranti e salute: non esiste un rischio sanitario
Migrants and health: there is no health risk
Riassunto
L’immigrazione verso i Paesi ad alto reddito ha registrato, negli ultimi anni, un notevole incremento, soprattutto verso i Paesi dell’Europa occidentale che risultano una delle mete più agognate.1,2 Tuttavia, ogni qualvolta si verificano importanti flussi migratori, nei Paesi ospitanti emergono diverse questioni di natura politica, socioeconomica e, in particolare, sanitaria. Nella popolazione ospitante, infatti, vi è spesso l’opinione che tra i migranti ci sia una presenza molto elevata di malattie infettive. Per questi motivi, abbiamo voluto stabilire se la presenza dei migranti sbarcati nel periodo 2014-2018 nella città di Messina possa aver rappresentato un rischio sanitario per la collettività locale in termini di potenziale e ipotetica minaccia di reintroduzione di patologie da lungo tempo sotto controllo nelle nostre zone; abbiamo, quindi, valutato le loro condizioni sanitarie generali e, in particolare, la presenza di malattie infettive diffusive.
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