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È stata recentemente segnalata dal professor Angelo Levis ai lettori di Epidemiologia & Prevenzione la sentenza della Corte di appello di Brescia – Sezione lavoro (n. 614 del 10 dicembre 2009),1che riconosce l’origine professionale di un neurinoma del trigemino in un utilizzatore di telefoni mobili (cellulari e cordless), condannando l’INAIL a corrispondere al ricorrente la rendita per malattia professionale prevista per il grado di inabilità accertato. Nella nota si fa cenno a studi “negativi” finanziati da ditte produttrici di telefoni mobili e, come tali, molto meno credibili di quelli di un unico gruppo di ricerca (Hardell e collaboratori) su cui la sentenza è fondamentalmente basata. Anche se non esplicitamente citate, il riferimento è almeno in larga parte, alle pubblicazioni di diverse componenti nazionali dello studio Interphone... Accedi per continuare la lettura

 

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