Editoriali minuti di lettura
E&P 2013, 37 (4-5) luglio-ottobre, p. 194-194
DOI: —
Proposta per una discussione libera e plurale sul futuro del Servizio sanitario nazionale
A free and wide debate on the future of the Italian National Health Service
Riassunto
Epidemiologia&Prevenzione, in sintonia con il tema centrale del Convegno nazionale dell’Associazione italiana di epidemiologia «Dentro la crisi, oltre la crisi», promuove sulle pagine della rivista una grande discussione sulle prospettive future del Servizio sanitario nazionale (SSN). L’avvio del dibattito è affidato a un intervento di Cesare Cislaghi, condiviso con molti autorevoli esperti, che pone domande cruciali sui principi costitutivi, ma anche su aspetti di governo dell’SSN. Le stimolanti domande contenute nel testo di Cislaghi, sono precedute da un intervento di ampio respiro di Paolo Vineis, autore, tra l’altro, di In buona salute (Einaudi, 2004), libro scritto a quattro mani con Nerina Dirindin, che illustrava già 10 anni fa una serie di ottimi motivi per difendere il carattere universalistico del nostro sistema sanitario.
I temi sollevati da Cesare Cislaghi e Paolo Vineis riguardano sia i principi di fondo sia la governance, e coinvolgono lo stesso assetto dell’articolazione delle autonomie locali, il cosiddetto federalismo, che si è realizzato nell’ultimo decennio. La rivista vuole offrire spazio e visibilità a un dibattito che oggi si svolge con molta fatica, che è spesso incentrato solo sulle questioni del finanziamento economico, e non riesce a cogliere con la necessaria profondità, nei giornali e negli incontri politici e tecnici, le molte questioni sottese alla crisi del nostro SSN.
Molti sostengono che una svolta sia necessaria, ma le argomentazioni relative alla direzione da intraprendere e ai principi fondativi su cui basarsi appaiono molto carenti. Sarebbe assai grave se fossero introdotte modifiche d’urgenza solo a seguito di una situazione finanziaria in precipitazione (o lasciata precipitare).
La rivista ribadisce i fondamenti della linea che AIE ed E&P hanno sempre mantenuto nei confronti dell’SSN. In particolare sostiene l’universalità, la dimensione nazionale dell’SSN e l’obiettivo costituzionale del superamento delle disuguaglianze. Inoltre, caldeggia una pratica sanitaria basata sull’evidenza scientifica che promuove l’appropriatezza in medicina.
L’invito è quindi a concentrarsi su come è necessario agire a diversi livelli, dal finanziamento alla governance, perché questi principi si possano realizzare, cercando di analizzare le criticità che ne impediscono la realizzazione. Invitiamo tutti i lettori a commentare questi interventi sul sito di E&P o a inviare in redazione (epiprev@inferenze.it) brevi interventi focalizzati su uno degli aspetti sollevati in questo numero della rivista.
Eugenio Paci
Direttore scientifico Epidemiologia&Prevenzione
e.paci@ispo.toscana.it
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