Epidemiologia e prevenzione delle neoplasie pediatriche sono state trattate in più occasioni da questa rivisita. Nell’ultimo anno, in particolare, successivamente alla pubblicazione della Monografia AIRTUM sui tumori infantili in Italia,1 un editoriale di Benedetto Terracini e Giuseppe Masera2 ha indicato alcune questioni aperte che richiedono risposte non differite nel tempo; ci si chiede:

perché i tassi di incidenza italiani siano fra i più elevati a livello internazionale; perché l’incidenza dei tumori nel primo anno di vita mostri un incremento in tutto il ventennio considerato dall’AIRTUM; perché l’incidenza di alcuni tumori sia in aumento soprattutto nelle adolescenti; quali iniziative di prevenzione, in particolare sulle esposizioni ambientali, possano essere assunte sulla base degli elementi conoscitivi oggi disponibili.

Alcuni di questi temi sono stati oggetto di una giornata di studio, tenutasi il 27.03.2013 presso l’Istituto superiore di sanità (ISS), della quale si è già data notizia su questa rivista.3 Un ulteriore approfondimento dei temi in esame ha avuto luogo presso l’ISS lo scorso 30 settembre, nell’ambito della 5a Giornata in memoria di Lorenzo Tomatis Tumori infantili: opinioni a confronto organizzata dall’ISS e dall’Associazione medici per l’ambiente – ISDE-Italia. Durante la giornata ci si è concentrati principalmente su tre temi.

1. In primo luogo, si è convenuto che occorre partire dai dati epidemiologici relativi alla situazione italiana e allo stato di avanzamento delle conoscenze sull’eziologia dei tumori infantili, come emerge dalla letteratura scientifica internazionale.

Alcuni punti fermi, già trattati nella Monografia AIRTUM, sono stati a questo fine richiamati da Corrado Magnani dell’Università del Piemonte Orientale... Accedi per continuare la lettura

 

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