Riassunto

In un recente articolo pubblicato sul Journal of Medical Ethics si ricordava l’importanza dell’influenza dell’industria farmaceutica sui risultati delle sperimentazioni cliniche. Qualche anno (secolo?) fa, in un documento sull’etica in epidemiologia ambientale un gruppo di autorevoli epidemiologi e il sottoscritto sottolineavano l’importanza delle istituzioni nella gestione dei dati epidemiologici. Si sottintendeva (si auspicava) la terzietà di quelle nell’esclusivo interesse del bene comune. Ma da chi sono rappresentate tali istituzioni? Spesso si tratta dei rappresentanti della maggioranza degli elettori, qualche volta solo di quelli economicamente e culturalmente prevalenti in quel momento. Non si può quindi escludere che anche ricerche condotte all’interno, o per conto, di istituzioni pubbliche siano viziate da diversi tipi di bias, o addirittura frodi.

 

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