Osservazioni AIE sui focolai di COVID-19
Analisi dei primi 8 focolai registrati
30 marzo 2021
I contesti più interessanti dei focolai segnalati finora sono stati alcuni ambienti di lavoro (filiera agro-alimentare, corrieri, scuole) e una comunità religiosa.
- Le attività nel settore agro-alimentare offrono occasioni propizie alla trasmissione. Tra le segnalazioni vi sono due estesi focolai, uno in un centro ortofrutticolo ed uno in uno stabilimento di lavorazione delle carni. Le condizioni favorenti la trasmissione sono l’attività in locali chiusi, a basse temperature, con condizioni di rumore che costringono a parlare ad alta voce. Il numero di persone esposte ai focolai segnalati è stato molto elevato (290 e 591 persone) e i tassi di attacco registrati sono stati elevati. Oltre ai fattori ambientali il coinvolgimento di personale occasionale o retribuito a cottimo ha evidenziato il rischio ulteriore dovuto alla necessità di lavorare anche per persone con sintomi.
- Altri due focolai epidemici hanno coinvolto aziende che si occupano di logistica. In particolare, il focolaio più esteso ha coinvolto una serie di aziende che operano in serie. E’ risultato che molte di queste utilizzano personale precario, coinvolto in modo estemporaneo, non sempre in grado di comprendere e rispettare le precauzioni raccomandate.
- Un esteso focolaio in ambito scolastico ha identificato casi tra gli insegnanti e diverse generazioni di trasmissione. Indagini in ambito scolastico sono essenziali a capire il ruolo della scuola per la quale ci sono pochissimi dati utilizzabili.
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