Strumenti e Metodi
11/12/2018

Valutare l’anticipazione dell’evento: un caso di studio

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OBIETTIVI: riconsiderare il concetto di rischio attribuibile valutando l’anticipazione di eventi avversi come indicatore di effetto individuale.
DISEGNO:
studio descrittivo di mortalità per patologie cardiovascolari e respiratorie in due gruppi a diversa esposizione alle emissioni di una centrale a carbone.
SETTING E PARTECIPANTI:
l’insieme dei residenti in 23 comuni (100.725 soggetti) di età compresa tra i 35 e gli 84 anni osservati tra il 2000 e il 2007.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME:
tassi di mortalità per categoria di esposizione ed età e anticipazione del decesso per l’insieme delle cause cardiache e respiratorie.
RISULTATI:
nel campione in studio, un rischio superiore di mortalità tra gli esposti corrisponde a una mediana dell’anticipazione dell’evento tra 20 e 25 mesi nella fascia di età 65-74 anni e di 6 mesi tra 75 e 84 anni.
CONCLUSIONE:
per le cause di morte considerate, l’anticipazione dell’evento è un indicatore di danno applicabile come mediana a tutti i decessi tra gli esposti.

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