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22/12/2010

L’Italia è uno dei Paesi europei in cui la registrazione dei tumori è più diffusa

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Nella più recente edizione del volume Cancer Incidence in 5 Continents la diffusione dei Registri tumori di popolazione nei Paesi europei appare fortemente differenziata: manca in alcuni (per esempio in Grecia), è estesa a tutto il territorio nazionale in altri (Paesi Scandinavi, Austria, Olanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Irlanda, Bulgaria e Paesi Baltici) e interessa solo una parte del territorio nazionale in altri ancora (Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Germania, Polonia, Svizzera e Regno Unito). A questo ultimo gruppo appartiene anche l’Italia. Nel grafico viene presentato il numero medio annuo di cittadini che in ciascun Paese viene monitorato al fine di tenere sotto controllo il fenomeno dell’insorgenza di tumori. Al primo posto si colloca il Regno Unito con circa 56 milioni di soggetti, al secondo l’Italia con oltre 17 milioni, vengono poi Germania e Olanda con oltre 16 milioni e Repubblica Ceca con oltre 10 milioni; all’ultimo posto si trova l’Islanda con circa 300.000 residenti. In Italia i numerosi registri locali, viribus unitis, si sono consociati in una rete comune, l’Associazione italiana registri tumori – AIRTUM (www.registri-tumori.it), che ne coordina l’attività e ha creato una Banca dati centralizzata. La registrazione dei tumori in Italia dal momento della pubblicazione di Cancer Incidence in 5 Continents vol. IX si è ulteriormente diffusa. Attualmente l’estensione della registrazione in Italia interessa circa 20 milioni di cittadini ai quali vanno aggiunti gli importanti contributi dei Registri tumori specializzati per età o tipologia tumorale. È evidente come in Italia, sebbene la registrazione dei tumori non sia su base nazionale, la rete AIRTUM disponga di un patrimonio informativo formidabile nel campo dell’epidemiologia oncologica che pone in termini quantitativi il nostro Paese ai primi posti in Europa. Metodi: Il grafico è prodotto con i dati del Cancer Incidence in Five Continents vol. IX disponibili presso http://ci5.iarc.fr/.


In the last edition of Cancer Incidence in 5 Continents, the presence of population-based cancer registries in European Countries varied widely. In some Countries (e.g.Greece) cancer registrieswere not present, in others they extended nationally (Nordic Countries, Austria, The Netherlands, The Czech Republic, Slovakia, Slovenia, Ireland, Bulgaria and Baltic Countries). In Italy, as in several other Countries (Portugal, Spain, France, Belgium,Germany, Poland, Switzerland and The United Kingdom) cancer registries have a regional coverage. The Graph shows the mean number of citizens in each European Country who are observed by cancer registries. The United Kingdom ranks first with about 56 million citizens, Italy is second with more than 17 million, followed by Germany and The Netherlands withmore than 16million, and The Czech Republic with over 10 million. The lowest ranking country is Iceland where all of its 300,000 inhabitants are observed. Italian cancer registries are – viribus unitis – part of the Italian Network of cancer registries – AIRTUM(www.registri-tumori.it). AIRTUMhas a common centralized data-base where data fromall the Italian cancer registries are uploaded after quality checks. After the publication of Cancer Incidence in 5 Continents vol. IX, cancer registration in Italy has also extended, with the support of AIRTUM, to include new registries. Nowadays, the cancer registration in Italy involves almost 20 million citizens and several others are under the control of Specialized (for age, or type of cancer) ones. In Italy there is no national cancer registry, but AIRTUMputs ourCountry among the European leaders with regard to the capacity to provide information on cancer epidemiology.

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