L’ambulatorio di medication review nell’ottica di miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva
Secondo il Piano Nazionale Cronicità1 nel 2032 la quota di over65 sul totale della popolazione dovrebbe raggiungere il 27,6%, con circa 17.600.000 anziani in valore assoluto. In tale assetto demografico, è prevedibile un incremento della prevalenza e dell’incidenza delle patologie croniche, come ipertensione, diabete, scompenso cardiaco, BPCO. A livello territoriale la gestione della polifarmacoterapia nel paziente anziano è assai complessa, con un elevato rischio di inappropriatezza prescrittiva, conseguente insorgenza di interazioni clinicamente rilevanti e di reazioni avverse, e compromissione dell’aderenza e della persistenza al trattamento stesso. Pertanto, il Piano raccomanda l’introduzione nella pratica clinica corrente della ricognizione e della corretta riconciliazione farmacologica, in particolare nelle transizioni di cura dal livello ospedaliero al domicilio del paziente o alle strutture residenziali.2
Il tema del de-prescribing è stato promosso dal gruppo di lavoro AIE farmacoepidemiologia in collaborazione con la Società italiana di farmacologia tramite un workshop che si è tenuto in occasione del convegno AIE di Padova nel 2022. Uno degli esempi riportati in tavola rotonda era quello di un ambulatorio di medication review, gestito da un farmacista ospedaliero, nella Casa della salute Beroaldo in un quartiere della periferia bolognese, nel periodo 2016-2020, con circa 800 pazienti in carico. L’obiettivo dello studio era quello di verificare la consapevolezza sulle terapie farmacologiche da parte di pazienti e loro caregiver, nonché individuare rischi specifici del singolo paziente. A questo scopo sono state condotte delle interviste che consistevano in quattro domande sui farmaci assunti sotto prescrizione medica (nomi, indicazione d’uso) e sulle modalità di assunzione (stomaco pieno/vuoto, alterazioni delle forme farmaceutiche orali, orari). È stato inoltre indagato l’uso di farmaci, integratori, prodotti fitoterapici e omeopatici assunti oltre a quelli prescritti, e reazioni avverse a seguito del trattamento. I risultati delle interviste hanno permesso di fornire un supporto educazionale ai pazienti e ai caregiver, di modulare le informazioni a seconda delle esigenze, di ridurre l’inappropriatezza e la scarsa aderenza mediante rapporti consolidati con i clinici e infine di stimolare la segnalazione di eventi avversi. Ai pazienti più in difficoltà è stata consegnata una scheda terapia personalizzata, indicante principio attivo, nome commerciale, orario e modalità di assunzione, utile anche per una rapida ricognizione, di supporto ai clinici in caso di ricovero. Nel primo mese di somministrazione dei questionari sono state registrate 60 reazioni avverse a farmaci nella Rete nazio-nale di farmacovigilanza. Sono avvenuti contatti costanti con i prescrittori al fine di supportare la riconciliazione in caso di manipolazione non corretta delle forme farmaceutiche (per esempio divisione o frantumazione di compresse a rilascio modificato), di reazioni avverse con necessità di sospensione o di modifica del trattamento e per segnalare casi di mancata aderenza. Inoltre, la Casa della salute Beroaldo ha promosso la collaborazione tra professionisti (direttore sanitario della Casa della salute, farmacista, diabetologo, cardiologo, neurologo, psichiatra) tramite un confronto settimanale per valutare i casi di pazienti più complessi ed eventualmente rivalutare le terapie in atto.3,4 Tramite tali attività, l’ambulatorio, oltre a migliorare l’appropriatezza prescrittiva e favorire il coinvolgimento dei diversi professionisti, è diventato un punto di riferimento per l’assistenza ai pazienti e potrebbe costituire un modello utile anche come supporto ai medici di medicina generale e alla riconciliazione farmacologica nelle altre Case della salute del territorio regionale. Infine, il miglioramento dell’appropriatezza e il supporto a medici e pazienti tramite il de-prescribing comportano la diminuzione degli sprechi correlati all’erogazione di terapie non assunte e un decremento complessivo della spesa sanitaria dovuto alla migliore gestione delle polifarmacoterapie.
Conflitti di interesse dichiarati: nessuno.
Bibliografia
- Ministero della salute. Piano Nazionale Cronicità 2016. https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2584_allegato.pdf
- Ministero della Salute. Raccomandazione Ministeriale n.17. Dicembre 2014. https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2354_allegato.pdf
- American Geriatrics Society Beers Criteria® Update Expert Panel. American Geriatrics Society 2023 updated AGS Beers Criteria® for potentially inappropriate medication use in older adults. J Am Geriatr Soc 2023;71(7):2052-81. https://agsjournals.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/jgs.18372
- Denis O’Mahony, Cherubini A, Renom Guiteras A, et al. STOPP/START criteria for potentially inappropriate prescribing in older people: version 3. Eur Geriatr Med 2023;14(4):625-32.