Lettere
21/11/2014

Risposta: similitudini fra registri dei tumori animali e registri dei tumori umani

Leggendo la lettera del professor Borzacchiello su limiti e potenzialità di un registro dei tumori che insorgono negli animali non ho potuto evitare di notare le similitudini con quelli di un registro dei tumori umani.
Seguendo i punti da lui indicati:

  1. Se l’obiettivo è la misura dell’incidenza un registro deve essere population-based. L’istituzione di un’anagrafe per la registrazione degli animali sembra la soluzione e anche i limiti identificati richiamano i grandi miglioramenti nella qualità e completezza che sono occorsi nel tempo nelle anagrafi degli assistibili delle ASL. L’utilizzo di un flusso informativo porta al suo miglioramento.
  2. Anche un registro dedicato agli esseri umani non è in grado di identificare nella popolazione i soggetti non registrati: sappiamo che ci sono, ne stimiamo l’entità, ma non li conosciamo se non come casi. Il randagismo canino e l’elusione dell’iscrizione all’anagrafe sono esempi di fenomeni che immagino molto diffusi, ma oggetto di sanzione e quindi tendenzialmente in diminuzione.
  3. La diagnosi tumorale negli umani è molto variegata e per questo i registri hanno bisogno di molte fonti informative (diagnosi ospedaliere, referti patologici, certificati di morte, specialistica, farmaceutica, esenzioni eccetera). Il quadro veterinario sembra più semplice avendo una figura centrale: il veterinario, pubblico o privato che sia.
  4. Un registro non quantifica solo un fenomeno, ma lo qualifica, quindi la ricerca di differenze e specificità sono un risultato atteso.

Anche le conclusioni corrispondono alla mia esperienza, identificando nella formazione degli operatori la strada verso la soluzione dei problemi. In Italia esistono già esperienze di registri tumori animali attivi anche da molti anni. Il confronto con questi colleghi dovrebbe essere il primo passo per beneficiare della loro competenza senza dover cercare nuove soluzione a problemi già affrontati e risolti. AIRTUM, che in una riunione scientifica ha ospitato un contributo di un registro del cane, è interessata a condividere le reciproche esperienze su questioni trasversali alla registrazione dei tumori.

Leggi la lettera di G. Borzacchiello e G. Altamura.

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