Interventi
18/01/2021

Promozione della giustizia ambientale nei siti industriali contaminati

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Le comunità che risiedono in prossimità dei siti industriali contaminati presentano di solito diverse condizioni di fragilità, in particolare di carattere socioeconomico. Le condizioni di svantaggio sono state spesso il frutto della loro marginalizzazione nei processi decisionali legati all’industrializzazione e possono proseguire anche quando si può intervenire per limitare le conseguenze dannose per l’ambiente naturale e sociale. L’esposizione ai contaminanti e ai conseguenti rischi per la salute avviene soprattutto a svantaggio delle comunità più fragili a livello socioeconomico o dei sottogruppi più svantaggiati delle popolazioni, generando condizioni di ingiustizia ambientale. Il presente contributo, frutto di una riflessione multidisciplinare, esamina come il sistema di sorveglianza epidemiologica nazionale SENTIERI e sistemi di sorveglianza su base locale possono essere implementati per documentare condizioni locali di ingiustizia distributiva (disuguaglianze nelle esposizioni dannose e nei rischi per la salute conseguenti). Sono analizzati, inoltre, i meccanismi di generazione e mantenimento delle marginalità che impediscono alle comunità locali di partecipare ai processi decisionali (ingiustizia procedurale). Il contributo, infine, dopo aver identificato e descritto le dimensioni delle capacità sociali delle comunità, che riguardano tanto la comprensione degli effetti negativi delle contaminazioni ambientali quanto l’ideazione di azioni di contrasto alle ingiustizie ambientali, propone una modalità di promozione della giustizia ambientale che parta dalla loro mappatura come premessa all’individuazione di interventi per l’empowerment di comunità.

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