Interventi
18/10/2024

Il contact tracing allargato: l’esperienza del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani

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Il contact tracing durante la pandemia di SARS-CoV-2 è stato uno strumento di sanità pubblica di elevata efficacia. Nell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, tutta l’attività di contact tracing è stata sostenuta con l’apporto di diverse figure professionali – quali medici, tecnici della prevenzione e personale amministrativo – afferenti al Dipartimento di Prevenzione e adeguatamente formate e aggiornate con l’evolversi dell’epidemia. L’attività di contact tracing è stata allargata alle popolazioni migranti che con gli sbarchi sono arrivati sul territorio della provincia. Il contact tracing allargato ha presentato alcune criticità legate prevalentemente alla barriera linguistica, che ha ridotto l’efficacia del sostegno psicologico prevista dal contact tracing, e all’impossibilità di identificare sia nella popolazione migrante sia tra gli operatori addetti ai soccorsi i contatti definiti ad alto rischio da quelli a basso rischio. Il lavoro di squadra che è stato svolto tra il personale del Dipartimento di Prevenzione, il Centro di Salute Globale e i mediatori culturali è stato alla base per affrontare e gestire in modo più efficace le criticità. L’elevato numero di casi presi in carico dal sistema durante il picco epidemico del gennaio 2022 ha dimostrato la non sostenibilità del contact tracing in quella fase.

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