Interventi
18/01/2024

Come rendere più efficace l’Audit&Feedback: riflessioni dal programma di rete EASY-NET

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Questo lavoro è il secondo della serie di interventi dedicati al programma di rete EASY-NET (NET-2016-02364191) di cui razionale, struttura e metodologie sono state descritte nel primo contributo. È noto dalla letteratura scientifica che l’Audit&Feedback (A&F) è un’efficace strategia per il miglioramento continuo della qualità e la sua efficacia varia considerevolmente in relazione a fattori ad oggi poco conosciuti. Grazie al contributo di un gruppo di esperti internazionali, alcuni lavori di recente pubblicazione hanno formulato 15 suggerimenti per rendere questi interventi più efficaci e hanno prodotto uno strumento per valutarne l’applicazione. Questo strumento, denominato REFLECT-52, comprende 52 item relativi ai 15 suggerimenti precedentemente pubblicati e organizzati in quattro categorie che comprendono il tipo di comportamento che si intende cambiare (Nature of the desired action), le caratteristiche dei dati utilizzati per il feedback (Nature of the data available for feedback), le modalità di costruzione del feedback (Feedback Display) e le modalità di condivisione (Intervention delivery). 
L’obiettivo di questo lavoro è stato valutare il grado di aderenza dei singoli interventi sperimentati in EASY-NET ai suggerimenti proposti dalla letteratura, utilizzando una versione leggermente adattata dello strumento REFLECT-52 in lingua originale. In EASY-NET sono stati sperimentati 14 interventi di A&F con diverse caratteristiche e in diversi contesti clinici e organizzativi in sette Regioni italiane, ciascuno di questi è stato valutato dal rispettivo gruppo di ricerca. In generale, il grado di aderenza è risultato elevato in tre delle quattro categorie analizzate, con alcune difficoltà legate soprattutto alla tipologia di dati disponibili per la loro realizzazione. Infatti, contrariamente a quanto suggerito dalla letteratura, in alcuni interventi non è stato possibile inviare feedback ripetuti e i dati disponibili per il feedback presentavano tempi di latenza anche superiori a un anno. In sintesi, questa analisi ha permesso da una parte di confermare una generale aderenza degli interventi sperimentati ai suggerimenti della letteratura, ma dall’altra ha anche consentito di identificare aspetti critici su cui lavorare per il futuro sviluppo di queste strategie.

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