Articoli scientifici
10/01/2023

Retrospective analysis of seroprevalence in a cohort of university students of Rome (Italy) between September 2020 and July 2021

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INTRODUZIONE: la riapertura delle università durante la pandemia di COVID-19 ha rappresentato una potenziale fonte di trasmissione del virus tra gli studenti.
OBIETTIVI: misurare la reale circolazione del virus SARS-CoV-2 in studenti universitari che frequentano l’Università Niccolò Cusano di Roma attraverso un’analisi di sieroprevalenza.
DISEGNO: studio retrospettivo basato sull’analisi sierologica qualitativa effettuata su studenti universitari asintomatici.
SETTING E PARTECIPANTI: tra settembre 2020 e luglio 2021, sono stati effettuati 9.588 test sierologici rapidi su un totale di 2.423 soggetti asintomatici. Tra questi, 389 studenti con frequenza obbligatoria sono stati testati ogni 10 giorni in un arco temporale di almeno 7 mesi.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: la prevalenza degli anticorpi IgM e/o IgG specifici per il virus SARS-CoV-2 è stata stimata a più livelli. Sono state calcolate: 1. la percentuale dei casi positivi sul totale dei casi testati; 2. la sieroprevalenza cumulativa nel tempo e la distribuzione della sieroprevalenza nei mesi; 3. la durata della sieropositività post-infezione nei casi testati più volte e con malattia pregressa documentata. 
RISULTATI: un totale di 112 studenti sono risultati positivi al test sierologico, 39 dei quali con una malattia pregressa documentata. Nei restanti 73 casi, 24 sono stati confermati come casi positivi con un test sierologico quantitativo eseguito esternamente e classificati come soggetti con infezione pregressa non nota, 17 sono risultati falsi positivi e 32 sono stati esclusi. Il tasso di sieroprevalenza nell’intera popolazione analizzata è del 2,6% (IC95% 2,0%-3,3%) e tra i 63 casi positivi confermati, il 75% risulta positivo alle IgG, 3% alle IgM e il 22% sono positivi sia per le IgM sia per le IgG. Tra i 389 studenti testati più volte, 36 sono risultati positivi al test sierologico, 14 non sapevano di essere stati infettati e 22 invece sì. In questi ultimi, il 50% mantiene la memoria immunologica per almeno 4 mesi dopo l’infezione e nel 27% dei casi la sieropositività permane fino a 7 mesi. 
CONCLUSIONI: i dati ottenuti nel nostro studio hanno permesso di ottenere una reale stima della diffusione del virus nella coorte di studenti asintomatici frequentanti l’Università Niccolò Cusano di Roma, nonché valutare la durata della sieropositività negli individui con pregressa infezione.

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