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18/11/2021

Metabolic syndrome and risk of COVID-19-related hospitalization: a large, population-based cohort study carried out during the first European outbreak of SARS-CoV-2 infection in the Metropolitan area of Milan (Lombardy Region, Northern Italy)

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INTRODUZIONE: dall’inizio della pandemia di COVID-19, caratteristiche specifiche degli infetti sono parse associate con un decorso grave della malattia, implicante l’ospedalizzazione o la morte.
OBIETTIVI: valutare l’associazione fra tre componenti della sindrome metabolica (diabete mellito, dislipidemia e ipertensione arteriosa), prese singolarmente e in combinazione, e il rischio d’ospedalizzazione in soggetti con COVID-19 confermata mediante tampone rinofaringeo.
DISEGNO: studio di coorte.
SETTING E PARTECIPANTI: lo studio è stato condotto su tutti i casi di COVID-19 diagnosticati nell’area dell’Agenzia di tutela della salute di Milano fra il 10.02.2020 e il 25.04.2020. Le informazioni relative ai soggetti in studio sono state raccolte con un sistema informativo sviluppato ad hoc all’inizio della pandemia.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: l’associazione fra le componenti della sindrome metabolica (prese singolarmente e in combinazione) e l’ospedalizzione (sia in qualsiasi unità sia in unità di terapia intensiva) è stata stimata mediante modelli di Cox specifici per causa con genere, età e comorbidità come potenziali confondenti.
RISULTATI: la coorte includeva 15.162 soggetti seguiti dalla diagnosi fino al 20.07.2020. Il modello di Cox ha fornito le seguenti stime aggiustate degli hazard ratio (HR) di ospedalizzazione in qualsiasi reparto: 1,26 per il diabete mellito non complicato (IC95% 1,18-1,34); 1,21 per il diabete mellito complicato (IC95% 1,05-1,39); 1,07 per la dislipidemia (IC95% 1,00-1,14); e 1,11 per l’ipertensione arteriosa (IC95% 1,05-1,17). In presenza di tutte e tre le componenti della sindrome metabolica nello stesso soggetto, il modello ha stimato un HR aggiustato di 1,46 (IC95% 1,31-1,62). Un incremento significativo del rischio di ospedalizzazione in unità di terapia intensiva è stato riscontrato per il diabete mellito non complicato (HR 1,38; IC95% 1,15-1,66).
CONCLUSIONI: questo studio di popolazione conferma che la sindrome metabolica aumenta il rischio di ospedalizzazione nei soggetti affetti da COVID-19. L’incremento dell’HR è additivo in presenza di tutte e tre le componenti della sindrome nello stesso soggetto. 

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