Articoli scientifici
15/10/2023

L’organizzazione dell’assistenza farmaceutica sul territorio non ha effetto sulla compliance del paziente: il caso della distribuzione diretta o per conto degli antidiabetici

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Obiettivi: l’obiettivo dello studio è valutare l’effetto del canale di erogazione sull’aderenza, la persistenza e il potenziale spreco dei nuovi farmaci antidiabetici. 
Disegno: studio osservazionale longitudinale descrittivo. I nuovi utilizzatori sono gli individui di età≥45 anni che hanno ricevuto una prima prescrizione per i nuovi farmaci antidiabetici nel periodo compreso tra il 01.01.2021 e il 31.03.2021 e che non hanno ricevuto prescrizioni per farmaci appartenenti alla stessa categoria nei 6 mesi precedenti. Ciascun soggetto è stato seguito per un periodo di follow-up di 9 mesi. 
Setting e partecipanti: lo studio ha esaminato l’aderenza e la persistenza al trattamento con farmaci antidiabetici in Italia per i pazienti di età≥45 anni (flusso informativo delle prestazioni farmaceutiche effettuate in distribuzione diretta e per conto stabilito dal Decreto Ministeriale Salute 31 luglio 2007).
Principali misure di outcome: aderenza al trattamento misurata mediante l’indicatore Medication Possession Rate; persistenza al trattamento definita come “tempo intercorrente fra l’inizio e l’interruzione di un trattamento farmacologico prescritto” stimata mediante modello semi-parametrico di Cox; differenza in termini di “spreco” inteso come numero di confezioni non completamente utilizzate dai soggetti non persistenti. 
Risultati: l’analisi ha rivelato che non ci sono differenze significative tra i diversi canali di erogazione per quanto riguarda l’aderenza, la persistenza e lo spreco di farmaci (inteso come erogazione di confezioni a pazienti non persistenti). Nello specifico risulta che la percentuale di soggetti alto aderenti a 9 mesi è di 62,2 per i soggetti in trattamento nel canale della distribuzione diretta e del 64,6 per quelli in trattamento con la distribuzione per conto; relativamente alla persistenza a 9 mesi, invece, si osserva una differenza inferiore a un punto percentuale tra i due canali. Anche se questo studio si è concentrato su una classe terapeutica specifica, i risultati potrebbero essere generalizzati ad altre patologie croniche e a diversi territori. Si sottolineano, tuttavia, alcuni limiti nello studio, come la difficoltà nella riproduzione dei risultati a causa della variabilità dei dati a seconda della categoria farmaceutica e del periodo di tempo considerati.
Conclusioni: la scelta del canale di erogazione dei farmaci antidiabetici non dovrebbe essere basata sull’aderenza o sulla persistenza al trattamento, ma su altri determinanti come il costo del servizio, le complicazioni logistiche e la capillarità dei punti di accesso.

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