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21/07/2022

L’epidemia di SARS-CoV-2 nella popolazione italiana e straniera: differenze di incidenza che emergono da uno studio multicentrico interregionale

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OBIETTIVI: analizzare le differenze di incidenza dei soggetti positivi a SARS-CoV-2 tra italiani e stranieri residenti in sette Regioni italiane, nelle diverse fasi della pandemia e per genere.
DISEGNO: studio osservazionale retrospettivo.
SETTING E PARTECIPANTI: sono stati inclusi nello studio tutti i soggetti positivi a SARS-CoV-2 dal 22.02.2020 al 16.07.2021 nelle sette Regioni partecipanti allo studio. Per il calcolo dei tassi standardizzati per età, è stata utilizzata la popolazione residente Istat al 01.01.2020. Il periodo in studio e stato suddiviso in 5 sottoperiodi (fasi).
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: numero di soggetti positivi a SARS-CoV-2 nelle cinque fasi della pandemia e tassi grezzi per cittadinanza (italiana vs straniera). Distribuzione dei soggetti positivi per fasce di età e per settimana. Sono stati calcolati i rapporti tra tassi grezzi e tassi standardizzati di incidenza (incidence rate ratio, IRR), suddivisi per Regione, genere e fase della pandemia.
RISULTATI: nella prima fase dell’epidemia, si è osservato un ritardo della curva epidemica negli stranieri, in particolare nelle Regioni del Nord. La prima fase dell’epidemia è stata caratterizzata da una maggior proporzione di soggetti ultrasessantenni rispetto alle altre fasi, sia negli italiani sia negli stranieri. L’incidenza tra gli stranieri è maggiore durante il periodo estivo del 2020 (giugno-settembre 2020) e durante l’ultimo periodo in studio (maggio-luglio 2021) in tutte le Regioni. Il dato complessivo mostra un’incidenza inferiore tra gli stranieri rispetto agli italiani, tranne che per i maschi in Toscana.
CONCLUSIONI: il difetto di incidenza negli stranieri rispetto agli italiani deve essere interpretato con cautela, in quanto i dati disponibili relativi all’accesso ai tamponi, ai ricoveri e ai decessi suggeriscono che sia almeno in parte ascrivibile a un minor accesso al test diagnostico. Le importanti differenze regionali riscontrate nello studio sono meritevoli di ulteriori approfondimenti unitamente all’effetto del genere e del Paese di origine.

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