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23/12/2020

L’eccesso di rischio di morte nelle residenze sanitarie assistenziali prima e durante l’epidemia di COVID-19 nelle province di Mantova e Cremona

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OBIETTIVI: 1. quantificare l’eventuale eccesso di rischio di mortalità nella popolazione residente in RSA rispetto a quella non istituzionalizzata prima dell’epidemia di COVID-19; 2. verificare se la comparsa dell’epidemia ha modificato il rapporto tra i tassi di mortalità di queste due gruppi di popolazione; 3. stimare l’impatto del COVID-19 fuori e dentro le RSA; 4. verificare se l’impatto è stato diverso in aree geografiche con tassi di incidenza dell’epidemia diversi.
DISEGNO:
studio di coorte.
SETTING E PARTECIPANTI:
province di Mantova e Cremona (ATS Val Padana), con rispettivi tassi di incidenza di COVID-19 pari a 7,5‰ e 16,9‰. Tre coorti di residenti e al contempo domiciliati, con età ≥ 75 anni al primo gennaio degli anni 2018, 2019 e 2020, suddivisi tra ospiti/non ospiti in RSA. Sono stati calcolati 1. i rate ratio (RR) RSA vs non ospiti di RSA (no RSA) e gli intervalli di confidenza al 95% (IC95%), aggiustati per genere, età, numero di patologie croniche, almeno 1 ricovero e almeno 1 accesso al pronto soccorso nell’anno precedente per gli anni 2018, 2019, 2020; 2. i rate ratio aggiustati sia per RSA sia per no RSA 2019 e 2020 vs 2018.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME:
mortalità del primo quadrimestre degli anni considerati.
RISULTATI:
circa 100.000 soggetti analizzati per anno, di cui il 7% in RSA. I morti nel primo quadrimestre del 2020 sono stati 4.343, di cui il 45% nelle RSA. I RR della popolazione RSA vs no RSA per il 2018 è stato di 2,13 (IC95% 1,94-2,34), per il 2019 è stato di 2,70 (IC95% 2,43-3,00); per il 2020 è stato di 6,98 (IC95% 6,49-7,50). I RR aggiustati per ospiti di RSA nel 2020 vs nel 2018 all’interno dell’ATS Val Padana è stato di 2,22 (IC95% 2,05-2,42), nella provincia di Mantova è stato di 1,58 (IC95% 1,40-1,77), nella provincia di Cremona è stato di 2,93 (2,62-3,27). I RR aggiustati della popolazione non ospite in RSA nel 2020 vs 2018 è stata di 1,59 (IC95% 1,48-1,70) considerando tutta l’ATS, di 1,34 (IC95% 1,23-1,46) nella provincia di Mantova e di 1,89 (IC95% 1,73-2,07) nella provincia di Cremona.
CONCLUSIONI:
l’eccesso di rischio di morte in RSA rispetto ai non istituzionalizzati è già presente prima e si aggrava durante l’epidemia di COVID-19. Nelle RSA, il rischio di morte nel 2020 è più che doppio rispetto al 2018, mentre nella popolazione non istituzionalizzata l’aumento è circa del 60%. La forbice tra l’impatto in RSA e non RSA è più ampia a Cremona rispetto a Mantova.

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