Articoli scientifici
11/12/2018

La prescrizione farmaceutica territoriale di inibitori di pompa protonica e ranitidina nella popolazione residente nell’area della Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine

, , , ,

OBIETTIVI: descrivere l’uso di farmaci antiacidi appartenenti alle classi degli inibitori di pompa protonica (PPI) e ranitidina nella popolazione non ospedalizzata residente nel territorio dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine e valutare se vi siano casi in cui farmaci diversi appartenenti a queste due categorie siano co-prescritti o utilizzati in contemporanea.
DISEGNO:
analisi di dati amministrativi sanitari (anagrafe assistiti, prescrizioni farmaceutiche convenzionate, diretta e per conto, esenzioni per patologia, elenco medici di medicina generale).
SETTING E PARTECIPANTI:
residenti del territorio servito dall’Azienda sanitaria universitaria di Udine con età ≥1 anno al 01.01.2016.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME:
prevalenza di utilizzo di farmaci antiacidi delle due categorie di interesse (≥1 prescrizione nel 2016), anche stratificata per principio attivo, classe di età e sesso; durata della copertura teorica delle prescrizioni; prevalenza di co-prescrizione di due principi attivi; associazione tra co-prescrizioni e fattori demografici e clinici (odds ratio e intervallo di confidenza al 95%).
RISULTATI:
nel 2016, 162 persone ogni 1.000 residenti hanno fatto uso di farmaci antiacidi e, in particolare, 158 per 1.000 hanno fatto uso di PPI. La prevalenza di uso aumentava con l’età, come pure la durata mediana dei periodi di copertura teorica del trattamento con PPI. Lo 0,43% degli utilizzatori di antiacidi aveva ricevuto co-prescrizioni di due PPI o un PPI e ranitidina. La probabilità di ricevere co-prescrizioni era aumentata per i soggetti non anziani, per coloro che facevano uso di PPI a lungo termine e per quelli affetti da alcune patologie croniche, per esempio, l’asma.
CONCLUSIONE:
nell’area udinese, si osservano un largo utilizzo di PPI e ranitidina, benché inferiore al resto d’Italia, e l’esistenza limitata di pratiche prescrittive non raccomandate, come la prescrizione simultanea di due farmaci della stessa classe o con la medesima indicazione.

Approfondisci su epiprev.it Vai all'articolo su epiprev.it Versione Google AMP