Articoli scientifici
11/08/2016

L’accuratezza delle cause di morte e la stima dei trend: il caso della cervice uterina

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INTRODUZIONE: la riduzione di mortalità per cancro della cervice è l’obiettivo ultimo dei programmi di screening. La codifica delle cause di morte per questa sede è migliorata negli anni, ma risulta essere ancora inaccurata, rendendo difficile una valutazione corretta dei trend temporali.
OBIETTIVI: valutare l’accuratezza delle cause di morte e stimare il trend di mortalità per cancro della cervice attraverso il metodo dell’incidence-based mortality (IBM) utilizzando i dati del registro tumori (RT).
DISEGNO: dal registro di mortalità (RM) sono stati estratti i decessi per tumore della cervice, tumore del corpo dell’utero e tumore dell’utero non altrimenti specificato (NAS) relativi ai residenti a Reggio Emilia dal 1997 al 2013 e confrontati con il RT per verificare la sede topografica di incidenza. Utilizzando il RT è stata poi costruita una coorte di casi di tumore della cervice incidenti dal 1997 al 2009, ciascuno con follow-up di 5 anni. Sono stati calcolati l’IBM, specifica per causa (escluso ovaio) e per tutte le cause, grezza e standardizzata, e l’annual percentage change (APC).
RISULTATI: dei 369 decessi per tumore dell’utero, 269 sono presenti nel RT: 32 per tumore della cervice, 76 per tumore del corpo dell’utero, 161 per tumore dell’utero NAS. 28 dei 32 deceduti per tumore della cervice sono incidenti per cervice; 63 dei 76 deceduti per tumore del corpo dell’utero avevano un tumore del corpo dell’utero. Dei 161 deceduti per tumore dell’utero NAS, 80 avevano un tumore del corpo dell'utero, 45 della cervice, 28 dell’utero NAS, 5 della vagina e 3 di altri organi genitali non specificati. Applicando questa proporzione di misclassificazione si può stimare che il corretto numero di decessi per cancro della cervice è 2,4 volte il numero dei casi certificati nel RM. L’IBM standardizzata per tutte le cause diminuisce significativamente negli anni (APC: -9,5; IC95% -17,1;-1,1); l’IBM standardizzata specifica per causa diminuisce (APC: -5,1; IC95% -16,1;+7,3). Non si osservano miglioramenti nella sopravvivenza (r2=0,02; p=0,6), mentre l’incidenza mostra una diminuzione (APC: -6,6; IC95% -10,0;-3,0).
CONCLUSIONI: la mortalità per cancro della cervice è sottostimata dai certificati di morte; per ogni decesso registrato come cancro della cervice uterina ci sono altri 1,4 certificati con altre cause meno specifiche.

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