Articoli scientifici
18/10/2024

Impatto del COVID-19 negli stranieri residenti nelle aree urbane in Italia: la scelta degli indicatori, delle fonti informative e la definizione dei livelli di stratificazione del territorio

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Obiettivi: descrivere gli indicatori, le fonti informative e i livelli di stratificazione del territorio utilizzati, nell’ambito del progetto CCM “Sorveglianza epidemiologica e controllo del COVID-19 in aree urbane metropolitane e per il contenimento della circolazione del SARS-CoV-2 nella popolazione immigrata in Italia”.
Disegno: studio osservazionale di popolazione basato sui dati di monitoraggio del Sistema di sorveglianza integrata COVID-19 e sull’archivio delle schede di dimissione ospedaliera.
Setting e partecipanti: progetto collaborativo interregionale. Popolazione residente in Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Sicilia.
Principali misure di outcome: tassi grezzi e standardizzati per età di utilizzo e positività al test diagnostico, di ricovero ospedaliero (in qualsiasi reparto e in terapia intensiva) e di mortalità nei casi di COVID-19.
Risultati: a partire dal set di 11 indicatori del progetto dell’INMP “Epidemiologia dell’infezione di SARS-CoV-2 (COVID-19) e uso dei servizi sanitari nella popolazione immigrata e in fasce di popolazione vulnerabili in Italia”, sono stati identificati i 5 più efficaci per le finalità del CCM. Questo progetto ha messo in evidenza tassi di accesso e positività al test più elevati tra gli italiani rispetto agli stranieri, tassi standardizzati di ospedalizzazione più alti tra gli stranieri, tassi standardizzati di mortalità maggiori tra gli italiani, con eterogeneità territoriale e temporale. L’intersezione tra classificazione DEGURBA (degree of urbanisation) e zone altimetriche ha definito 5 livelli di stratificazione territoriale caratterizzati da una decrescente densità di popolazione. Circa l’81% della popolazione coinvolta nel progetto CCM risiedeva nei primi due livelli; il 43% degli italiani viveva nelle aree a densità intermedia di popolazione di collina o pianura, il 48% degli stranieri si concentrava nelle aree densamente popolate.
Conclusioni: condividere l’approccio collaborativo e una metodologia di ricerca già sperimentata, integrata dall’analisi di indicatori disaggregati per caratteristiche morfologiche, funzionali e amministrative del territorio di residenza, ha consentito di valutare differenze nell’impatto della pandemia tra italiani e stranieri, residenti in aree più o meno densamente popolate.

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