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21/02/2024

Il ruolo dell’esposizione a inquinanti aerodispersi nel luogo di lavoro sulla prevalenza e gravità della malattia respiratoria cronica in Italia

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Obiettivi: valutare l’eventuale associazione tra esposizione professionale a inquinanti aerodispersi e la presenza di malattie respiratorie croniche in un campione della popolazione italiana.
Disegno: multicaso-controllo.
Setting e partecipanti: casi di patologie respiratorie croniche e controlli dello studio multicentrico italiano Gene Environment Interaction in Respiratory Diseases (GEIRD).
Principali misure di outcome: è stata valutata la presenza di rinite, asma, bronchite cronica/broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), gravità dell’asma, parametri della spirometria e il test dell’ossido nitrico esalato (FeNO) in relazione alla presenza di un’esposizione professionale cronica o acuta a inquinanti aerodispersi attraverso modelli di regressione multipla.
Risultati: sono stati analizzati 2.943 soggetti. L’esposizione regolare a vapori, gas, polveri e fumi nel luogo di lavoro è risultata associata a un incremento nella prevalenza di bronchite cronica/BPCO (OR 1,40, IC95%: 0,98-1,99), in particolare bronchite cronica/BPCO associata all’asma (OR 1,80, IC95%: 1,14-2,85), a una minore prevalenza di asma inattivo (OR 0,53, IC95%: 0,29-0,96) e, nei soggetti che hanno riferito asma nella vita, a un aumento dell’attività della malattia (score di gravità) (OR 1,77, 95% IC 1,20-2,60). Non sono emerse associazioni
con la prevalenza di rinite, con i parametri della spirometria e il FeNO. Si è infine riscontrata un’associazione tra esposizioni acute a inquinanti aerodispersi (in contesto professionale e non) e le patologie respiratorie considerate, in particolare asma attivo e bronchite cronica BPCO associata all’asma.
Conclusioni: queste analisi confermano un importante effetto dell’esposizione occupazionale sulla salute respiratoria, sottolineando la rilevanza della prevenzione delle esposizioni a inquinanti aerodispersi nei luoghi di lavoro, in modo particolare nei soggetti più suscettibili, quali quelli affetti da malattie respiratorie.

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