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02/12/2022

Aggiornamento della sopravvivenza dei pazienti con tumore in Italia: confronti geografici e focus su pazienti con tumori oggetto di screening, pediatrici e associati al fumo

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OBIETTIVI: aggiornamento delle stime italiane di sopravvivenza dei pazienti con tumori pediatrici, tumori associati al fumo di tabacco e tumori oggetto di screening; valutazione delle differenze geografiche.
DISEGNO: studio descrittivo di popolazione.
SETTING E PARTECIPANTI: casi incidenti nel 2010-2014, con follow-up al 2018, da 17 Registri tumori italiani (31% della popolazione nazionale; nello specifico: 43% della popolazione del Nord-Centro e 8% della popolazione del Sud-Isole).
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: sopravvivenza netta standardizzata per età a 5 anni dalla diagnosi per sede o tipo di tumore, sesso, età e macroarea geografica.
RISULTATI: la sopravvivenza dei pazienti di età ≥15 anni con tumore della mammella, della prostata, del colon-retto e del polmone è risultata più alta al Nord-Centro rispetto al Sud-Isole. La sopravvivenza complessiva dei soggetti che hanno ricevuto una diagnosi di tumore in età pediatrica (0-14 anni) è stata dell’84,3%, con valori simili tra le macroaree geografiche e tra maschi e femmine. Le donne con tumore della mammella che rientrano nell’attuale età bersaglio dei programmi di screening e quelle delle fasce d’età più giovani (45-49 anni) mostrano valori di sopravvivenza simili; lo stesso vale per le donne con tumore del colon-retto. In entrambi i casi, la sopravvivenza è diminuita nelle fasce d’età successive all’età di cessazione dai programmi di screening. La sopravvivenza dei pazienti con tumori associati al fumo di tabacco varia a seconda della sede tumorale (dall’11,1% per i pazienti con tumore del pancreas al 79,7% per quelli con tumori della vescica). Per la maggior parte delle sedi tumorali, le donne hanno una sopravvivenza più alta degli uomini. 
CONCLUSIONI: per gli adulti, persiste un divario geografico di sopravvivenza. I risultati potranno contribuire al dibattito sull’estensione dell’età bersaglio dei programmi di screening e a supportare iniziative che favoriscano la cessazione del fumo di tabacco anche dopo la diagnosi di tumore. Per i pazienti che ricevono una diagnosi di tumore in età pediatrica, sono emerse sopravvivenze comparabili ai migliori stan­dard internazionali.

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