Articoli scientifici
04/11/2021

A nationwide surveillance system to reduce perinatal death cases in Italy: implementing a population-based pilot project

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OBIETTIVI: descrivere la metodologia di un sistema pilota di sorveglianza della mortalità perinatale (SPItOSS) volto a migliorare la qualità delle cure e a prevenire la grave morbosità e la mortalità perinatale evitabili in tre regioni italiane (Lombardia, Toscana e Sicilia).
DISEGNO: un progetto di sorveglianza di popolazione per monitorare i casi di natimortalità dopo 28 settimane di gestazione e di mortalità neonatale entro 7 giorni dalla nascita. Per ogni decesso è stato organizzato un audit multidisciplinare per valutare la causa di morte presso la struttura dove si è verificato il caso. Una selezione dei decessi è stata analizzata da esperti attraverso indagini confidenziali regionali e nazionali per valutarne le cause e l’evitabilità. Per identificare le morti perinatali e codificarne le cause, sono stati adottati la definizione di mortalità perinatale dell’OMS e il suo sistema di classificazione ICD-PM.
SETTING E PARTECIPANTI: professionisti sanitari di ogni unità di ostetricia e/o neonatologia nelle tre regioni coinvolte, che in totale registrano il 32,3% delle nascite in Italia. La raccolta dei dati è iniziata il 01.07.2017 e si è conclusa il 30.06.2019.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: tasso di partecipazione delle unità ostetriche e neonatali nelle regioni aderenti al progetto, descrizione dell’organizzazione strutturale dei punti nascita, partecipazione degli operatori sanitari ai corsi di formazione sulle procedure della sorveglianza, stima dei tassi di mortalità perinatale nel periodo di studio, tasso degli audit clinici e delle indagini confidenziali eseguiti.
RISULTATI: tutti i professionisti sanitari provenienti da tutte le unità di ostetricia e/o neonatologia (n. 138) hanno aderito al progetto pilota. Complessivamente, sono stati segnalati 830 decessi; 699 sono stati esaminati durante audit multiprofessionali presso le strutture dove si erano verificate le morti; 94 casi selezionati sono stati sottoposti a indagini confidenziali sia al livello regionale sia nazionale. Il 16% di questi ultimi sono stati valutati come casi di morti materne evitabili. Sono state identificate differenze interregionali nell’organizzazione strutturale dei punti nascita.
CONCLUSIONI: la sorveglianza SPItOSS è stata efficiente nell’identificare e analizzare i casi di morte perinatale, individuare gli aspetti dell’assistenza suscettibili di miglioramento e le morti perinatali evitabili. Il prossimo obiettivo consiste nell’estendere la sorveglianza a livello nazionale prevedendo finanziamenti stabili e il coinvolgimento di un maggior numero di professionisti ed esperti.

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