Salute e sicurezza nelle fabbriche italiane
Giorgio Bigatti (a cura di)
Lavoro sicurezza e salute nell’Italia delle fabbriche
Milano-Udine, Mimesis Edizioni, 2024
222 pagine; 26,00 euro
Lavoro sicurezza e salute nell’Italia delle fabbriche, curato da Giorgio Bigatti, benemerito direttore scientifico della Fondazione Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea (ISEC), docente di Storia economica presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano, prende spunto dalla mostra “Lavoro? Sicuro!” svoltasi tra il 19 dicembre del 2022 e il 19 marzo del 2023 a Sesto San Giovanni nei locali dell’ISEC, replicata alcuni mesi dopo a Roma presso il museo di Storia della Medicina della Sapienza Università di Roma. Oggetto della mostra era la storia della comunicazione di aziende e istituzioni in tema di sicurezza sul lavoro
Il volume si focalizza sulla “stagione dei diritti”, ovvero quel decennio trascorso tra l’esplosione dell’autunno caldo nel 1969 e la Grande Riforma della Sanità al termine del 1978.
Le tre sezioni che lo compongono sono anticipate da un’introduzione di Giorgio Bigatti dedicata a ripercorrere le tappe principali nel cammino della sicurezza e igiene nei luoghi lavoro dall’Unità ai giorni nostri.
La prima sezione, dal titolo “Salute, conflitti società”, contiene quattro contributi narrativi di inquadramento storico-politico e tre che approfondiscono la visione che degli eventi è stata data all’opinione pubblica.
La seconda sezione è dedicata alle esperienze e alle testimonianze: Sergio Fontegher Bologna racconta della sua esperienza alla rivista Sapere, Lalla Bodini descrive i fermenti presenti nella facoltà di Medicina alla fine degli anni Sessanta-primi anni Settanta, Bruzio Bisignano ricorda 50 anni di lavoro nell’industria siderurgica e degli anni passati al consiglio di fabbrica come delegato alla sicurezza.
Della mostra vera e propria si parla nella terza sezione, dove i tre saggi che si susseguono descrivono l’esperienza dell’impostazione e dell’allestimento, riflettono sulla valenza didattica e raccontano del riallestimento della stessa presso la Sapienza Università di Roma, come citato all’inizio.
Il libro contiene anche una ricca iconografia ripresa nei pannelli della mostra, di cui riportiamo qui qualche esemplare.
Leggi la recensione di Alberto Baldasseroni
Novità!
Dopo essere stata esposta al Museo di Storia della medicina della Sapienza a Roma, il 1° febbraio la mostra verrà inaugurata a Reggio Emilia allo Spazio Gerra, per essere poi trasferita l'11 aprile in un nuovo allestimento presso Fondazione Dalmine.