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10/01/2023

L’onere delle malattie non trasmissibili tra gli adolescenti di 10-24 anni nell’Unione europea

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L’adolescenza è un periodo di grande crescita fisica, sviluppo psicologico e cambiamento delle relazioni sociali, con notevoli ripercussioni sulla salute.1 L’inclusione degli adolescenti nella “Strategia globale per la salute delle donne, dei bambini e degli adolescenti” e il “Countdown to 2030” – programmi dell’Organizzazione mondiale della sanità che hanno come obiettivo il miglioramento della salute di donne e bambini, contribuendo a porre questi aspetti come priorità delle agende politiche dei vari Paesi – hanno rafforzato l’importanza di monitorare la salute degli adolescenti. Tuttavia, a oggi, i progressi a livello globale sono stati lenti e gli adolescenti rimangono una fascia d’età trascurata per quanto riguarda la ricerca della copertura sanitaria universale.2,3 In questo contesto, sebbene la presenza di studi multicentrici internazionali – come l’indagine Health Behaviour in School-aged Children (HBSC),4 che dal 1983 raccoglie dati autoriferiti sulla salute e il benessere degli adolescenti in Europa e in Nord America – la scarsità e la qualità dei dati sugli adolescenti, specifici per Paese, disaggregati per sesso ed età, resta ancora un ostacolo importante.3 Questo vale anche nell’eterogeneo contesto europeo, nel quale la diversità tra Paesi richiede dati dettagliati per valutare l’onere specifico delle malattie.5 Ciò può contribuire a comprendere sia la disabilità sia la mortalità dovute alle malattie non trasmissibili, che sono state ben documentate nella popolazione adulta, ma per le quali ci sono ancora lacune nei dati relativi agli adolescenti. In questo contesto, le stime del Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study 2019 (GBD 2019) svolgono un ruolo importante, consentendo confronti tra Paesi, per sesso, fasce d’età, cause di malattia e nel tempo, attraverso la standardizzazione dei dati e dei metodi.6 Recentemente, utilizzando le stime GBD 2019, abbiamo descritto la mortalità, gli anni di vita persi (YLL) per mortalità prematura, gli anni vissuti con disabilità (YLD) e gli anni di vita aggiustati per la disabilità (DALY) dovute alle malattie non trasmissibili negli adolescenti di 10-24 anni, disaggregati per tre gruppi di età (10-14, 15-19 e 20-24 anni) e per sesso, in tutti gli Stati membri dell’Unione europea (UE) dal 1990 al 2019 (figura 1).5

È stata scelta l’UE, perché gli Stati membri presentano complessivamente livelli economici elevati, una qualità relativamente alta dei servizi sanitari, ma allo stesso tempo differenze nella governance, nella priorità delle politiche e degli investimenti per la salute pubblica, eterogeneità nei sistemi di raccolta dei dati e dati limitati sul carico di malattie non trasmissibili negli adolescenti. In linea con la letteratura, è stato definito “adolescente” una persona di età compresa tra i 10 e i 24 anni, per avere una definizione più ampia, capace di rappresentare più accuratamente lo sviluppo biologico, sociale e neurocognitivo e di facilitare investimenti estesi in una gamma più ampia di contesti.1 Dai risultati è emerso che, nel 2019, le malattie non trasmissibili rappresentavano l’86,4% (intervallo di incertezza - UI95% 83,5%;88,8%) dei YLD totali e il 38,8% (UI95% 37,4%;39,8%) dei decessi totali negli adolescenti di 10-24 anni. I disturbi mentali erano la prima causa di YLD e DALY in tutti gli Stati membri dell’UE e in tutti i gruppi di età studiati, mentre le neoplasie erano le prime cause di mortalità e YLL per le malattie non trasmissibili.
I ragazzi presentavano una mortalità più elevata e un carico maggiore attribuito ai disturbi da uso di sostanze, mentre le ragazze presentavano un carico di disabilità più elevato, in particolare attribuibile ai disturbi mentali, con un carico di mortalità emergente dei disturbi alimentari.
Inoltre, la mortalità e la disabilità da malattie non trasmissibili aumentavano nel passaggio dal gruppo 10-14 anni al gruppo 20-24 anni. Dal 1990 al 2019, il tasso di YLL dovuto alle malattie non trasmissibili negli adolescenti di età compresa tra 10 e 24 anni è sostanzialmente diminuito (-40,6%; UI95% -43,2;-37,7), a eccezione dei disturbi mentali, per i quali è aumentato del 32,18% (UI95% 1,67;66,49) ed era completamente attribuito ai disturbi alimentari. Il tasso di YLD è aumentato leggermente (1,4%; UI95% 0,1;2,8) e il diabete presentava il maggiore aumento di tassi di YLD (80,5%; UI95% 69,5;90,4). La mortalità e YLL dovuti alle malattie non trasmissibili predominano nei Paesi dell’Est Europa (Bulgaria, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania e Romania), a fronte di una maggiore disabilità nei Paesi dell’Europa occidentale (Regno Unito, Portogallo, Irlanda, Germania e Lussemburgo). 
I risultati dello studio5 mostrano quindi che, nonostante la sostanziale diminuzione della mortalità negli ultimi tre decenni tra gli adolescenti in Europa, la disabilità è rimasta perlopiù invariata nel corso del tempo e la tendenza all’aumento del carico di YLD attribuito ai disturbi della salute mentale e al diabete è preoccupante, come anche l’aumento di YLL per i disturbi alimentari. Inoltre, come osservato in altri studi,2 le differenze di genere tendono ad aumentare con l’età e, poiché le disuguaglianze di genere nella salute emergono principalmente durante l’adolescenza, i risultati rafforzano l’importanza di dare priorità agli adolescenti, sia maschi sia femmine, come gruppo di età per politiche sanitarie, indicatori e programmi mirati e sensibili al genere. 
Il pesante carico di disabilità dovuto alle malattie non trasmissibili, le variazioni per fasce d’età, le differenze tra i sessi e le disparità tra gli Stati membri dell’UE mettono in luce l’eterogeneità dei miglioramenti. Ciò suggerisce anche che molte esigenze specifiche non sono ancora state affrontate, per cui è essenziale aumentare gli interventi ad ampio raggio che dovrebbero comprendere approcci olistici di salute pubblica a più livelli, tra cui interventi preventivi, investimenti in servizi sanitari primari e specialistici dedicati e programmi scolastici di promozione della salute.5 Nel complesso, si sottolinea la necessità di affrontare la qualità dell’assistenza sanitaria fornita agli adolescenti con lo sviluppo di strutture sanitarie dedicate, inclusive di servizi di transizione dai centri pediatrici a quelli dell’adulto, e la strutturazione di una formazione specialistica nella salute degli adolescenti.1,5
Nonostante lo studio GBD 2019 presenti alcune limitazioni intrinseche,6 come la disponibilità di dati primari, l’incertezza di alcune stime e la definizione e classificazione di certi disturbi non fatali, soprattutto per la fascia d’età 10-14 anni e per alcuni Stati membri dell’UE (in particolare nell’Est e Centro Europa), le stime GBD possono assumere una grande rilevanza consentendo confronti estesi e analisi di andamenti temporali. Inoltre, va ricordato che il GBD genera ogni anno stime revisionate e reiterate per l’intera serie temporale sulla base di dati e di una metodologia di modellizzazione aggiornati.
Sebbene negli ultimi 15 anni si sia discusso a lungo di servizi e assistenza sanitaria a misura di adolescente1,5 e nonostante l’esistenza di piani e strategie a livello regionale e nazionale, la salute degli adolescenti nell’UE continua a essere sotto finanziata, con ripercussioni sulla salute nell’adolescenza, nell’età adulta e nella prossima generazione. Le stime 2019 sull’onere delle malattie non trasmissibili negli adolescenti sono importanti per direzionare azioni concrete di salute pubblica, considerando che questi dati sugli adolescenti si rifletteranno sugli obiettivi nazionali per gli adulti nell’ambito degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite per il 2030, e per confrontare l’impatto della pandemia COVID-19 sulla salute di questa popolazione.

Conflitti di interesse: nessuno.

Finanziamento: questo lavoro è supportato dal Ministero della Salute attraverso il contributo dato all’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste (RC 34/17).

Bibliografia

  1. Patton GC, Sawyer SM, Santelli JS et al. Our future: a Lancet commission on adolescent health and wellbeing. Lancet 2016;387(10036):2423-78.
  2. GBD 2019 Adolescent Mortality Collaborators. Global, regional, and national mortality among young people aged 10-24 years, 1950-2019: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2019. Lancet 2021;398(10311):1593-618.
  3. The Lancet Child Adolescent Health. Universal health coverage and the forgotten generation. Lancet Child Adolesc Health 2019;3(11):749.
  4. Health Behaviour in school-aged children. Disponibile all’indirizzo: https://hbsc.org
  5. Armocida B, Monasta L, Sawyer S et al. Burden of non-communicable diseases among adolescents aged 10-24 years in the EU, 1990-2019: a systematic analysis of the Global Burden of Diseases Study 2019. Lancet Child Adolesc Health 2022;6(6):367-83.
  6. GBD 2019 Diseases and Injuries Collaborators. Global burden of 369 diseases and injuries in 204 countries and territories, 1990-2019: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2019. Lancet 2020;396(10258):1204-22.
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