Rubriche
10/03/2025

Lavoro e ozio

Giovanni Mari, Francesco Ammannati, Stefano Brogi, Tiziana Faitini, Arianna Fermani, Francesco Seghezzi, Annalisa Tonarelli (eds)
Idee di lavoro e di ozio per la nostra civiltà
2 volumi
Firenze, University Press, 2024
1.862 pagine; 49,00 euro

«Il libro non eÌ€ una storia del lavoro, né dell’ozio, ma una ricognizione interdisciplinare, disposta cronologicamente, delle molteplici concezioni che il lavoro, l’ozio e la contemplazione hanno avuto e hanno per la vita delle persone»: così i curatori e le curatrici dell’opera Idee di lavoro e di ozio per la nostra civiltà introducono i due volumi in cui, tramite 176 contributi, presentano e commentano le idee di lavoro e di ozio che si sono manifestate lasciando tracce nel mondo della cultura, dall’antichità sino alla discussione in corso sull’intelligenza artificiale. 
Ne derivano due volumi di oltre 1.800 pagine che coprono circa 2.500 anni di storia delle idee. I contributi sono arricchiti da migliaia di riferimenti bibliografici e un lunghissimo indice dei nomi. Le riflessioni offerte ai lettori mostrano quanto il lavoro e l’ozio siano argomenti dibattuti costantemente nel mondo della cultura; in più, si propongono materiali utili per la formulazione di possibili nuove concezioni di questi temi, contestualizzando, aderendo in qualche modo allo sviluppo della civiltà.
Franco Carnevale propone alcuni brani, che toccano l’età antica e arrivano fino al Novecento, passando dal lavoro agricolo a quello industriale, fino ad arrivare all’idea di lavoro del nuovo Millennio, che si modifica e si trasforma velocemente grazie al ruolo sempre più preponderante che le macchine hanno preso nel mondo del lavoro, un importante contributo dell’appena scomparso Federico Butera, senza omettere anche una riflessione sulla schiavitù e sulle sue nuove forme.

L’Opera è pubblicata anche in open access con licenza CC BY 4.0.

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