Rubriche
03/06/2015

L’ambiente intorno alle scuole italiane favorisce scelte salutari per i bambini? La parola ai dirigenti scolastici

, , , , , , ,

L’ambiente è uno dei fattori che può condizionare gli stili di vita e i comportamenti degli individui e da anni si è evidenziato che può contribuire allo sviluppo dell’obesità.1 Dal 2008 il sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE, coordinato dall’Istituto superiore di sanità e finanziato dal Ministero della salute/CCM, a cui collaborano tutte le regioni italiane e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, raccoglie dati con cadenza biennale sul sovrappeso e l’obesità dei bambini delle terze classi primarie in Italia, le loro abitudini alimentari e l’attività fisica svolta, nonché dati sulle attività che vedono coinvolta la scuola riguardo a tali tematiche.2,3

Come strumenti di rilevazione vengono utilizzati quattro questionari, di cui uno rivolto specificamente ai dirigenti scolastici, che rileva informazioni relative alla scuola, ma soprattutto richiede una valutazione rispetto a quello che è il contesto ambientale nel quale la scuola si trova (e dove il più delle volte il bambino vive) e informazioni che rimandano all’integrazione esistente tra scuola e territorio.

Nell’ultima rilevazione, effettuata nel 2014, sono stati intervistati circa 2.400 dirigenti scolastici di tutta Italia.

In figura 1 sono riportate, per ripartizione territoriale, le risposte a 3 domande diverse:

  • nella prima al dirigente è stato chiesto di indicare, in una lista di 4 problematiche (rifiuti in strada/giardini/piazze; spaccio di droghe/abuso di alcol; violenze/criminalità; traffico eccessivo), quali fossero presenti nelle vicinanze della scuola;
  • nella seconda domanda è stato richiesto di dare una valutazione al grado di trascuratezza dell’area;
  • nella terza domanda è stato richiesto di dare una valutazione al grado di sicurezza dell’area.
Figura 1. Valutazione dei dirigenti scolastici sull’ambiente esterno alla scuola.

La problematica più frequentemente citata è stata quella del traffico eccessivo (29,8%), seguita dai rifiuti per strada (18,1%). Per queste voci è molto forte il gradiente Nord-Sud del Paese, con il Sud che presenta i valori più elevati.

  • Lo spaccio di droghe/consumo di alcol è una problematica indicata dal 9,7% degli intervistati, con una percentuale solo leggermente più bassa nel Nord rispetto al Centro e al Sud.
  • Il problema della violenza e della criminalità è stato, invece, indicato nel 13,3% dei casi, con una maggiore frequenza al Sud (21,9%) rispetto a Centro e Nord (entrambi 9,1%).
  • In generale, l’area esterna alla scuola è stata descritta come trascurata o molto trascurata dall’8,6% dei dirigenti scolastici (Nord: 1,8%; Centro: 8,2%; Sud: 18,4%).
  • Giudicano l’area circostante la scuola come sicura o molto sicura il 17,5% dei dirigenti (Nord: 10,6%; Centro: 13,5%; Sud: 31,4%). Dunque, nonostante la maggiore frequenza con cui al Sud sono indicati degrado e trascuratezza, la sicurezza dell’area, invece, in questa parte del Paese è percepita più positivamente.

In figura 2 sono riportate le risposte a due domande:

  • la prima relativa alla presenza nelle vicinanze della scuola (entro un raggio di 2.000 metri) di strutture sportive, spazi all’aperto/aree verdi/parchi, piste ciclabili;
  • la seconda relativa all’utilizzo di tali spazi (escluse le piste ciclabili), se presenti, da parte della scuola.
Figura 2. Presenza di strutture nelle vicinanze (tonalità più scura) e loro utilizzo (tonalità più chiara) da parte della scuola.

In generale, in Italia le frequenze di presenza e utilizzo degli spazi da parte della scuola sono risultate le seguenti:

  • palestre (presenza: 80,7% e utilizzo: 69,2%);
  • campi polivalenti (58,9% e 43,6%);piscine (45% e 31,9%);
  • campi di calcio (79,9 e 27,6%);
  • spazi/aree verdi/parchi (87,5% e 42,4%);
  • piste ciclabili (45%).

Ancora una volta il gradiente Nord-Sud, con i valori più elevati al Nord, è evidente sia per la disponibilità degli spazi (con un gradiente particolarmente accentuato per le piste ciclabili), sia per il loro utilizzo, quando presenti, da parte della scuola. Unica eccezione sono le piscine, che risultano maggiormente diffuse al Centro, ma anche meno utilizzate rispetto a Nord e Sud.

In conclusione, dai dati di OKkio alla SALUTE emerge che in Italia l’ambiente attorno alla scuola che il bambino frequenta e dove il più delle volte risiede non sembra avere caratteristiche che favoriscono abitudini salutari, specie al Sud, in particolare per quanto riguarda il traffico, il degrado e la presenza di aree o strutture dove svolgere attività fisica.

Anche la capacità di interazione tra scuola e territorio risulta fortemente penalizzata al sud. È auspicabile che le istituzioni pubbliche nazionali e territoriali, durante le attività programmatorie e gestionali, si attivino per un miglioramento dell’ambiente di vita e, consapevoli delle disparità territoriali, agiscano per quanto possibile nell’ottica di diminuzione delle disuguaglianze e del miglioramento e dell’integrazione scuola-territorio. 

Bibliografia

  • Hill JO, Peters JC. Environmental contributions to the obesity epidemic. Science 1998;280(5368):1371-4.
  • Spinelli A, Nardone P, Buoncristiano M, Lauria L, Andreozzi S, Galeone D (eds). Sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE: dai risultati 2012 alle azioni. Rapporti ISTISAN 14/11. Roma, Istituto Superiore di Sanità, 2014. Disponibile all’indirizzo: http://www.iss.it/binary/publ/cont/14_11_web.pdf
  • Spinelli A, Nardone P, Buoncristiano M, Lauria L, Bucciarelli M, Galeone D; Gruppo OKkio alla SALUTE. Italia 2014: l’obesità nei bambini sta diminuendo. Epidemiol Prev 2015;39(1):63.

Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della salute-CCM

Approfondisci su epiprev.it Vai all'articolo su epiprev.it Versione Google AMP