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14/10/2022

Il Rapporto sui farmaci in Toscana

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Il Rapporto sull’uso dei farmaci in Toscana è una pubblicazione a cadenza annuale che raccoglie le esperienze e i risultati provenienti da diversi studi condotti all’interno della rete di ricercatori e centri di farmacoepidemiologia con cui collaborano l’Agenzia regionale di sanità della Toscana (ARS) e le Università toscane: l’Università di Firenze, l’Università di Pisa, e l’Università di Siena. Giunto nel 2021 alla sua sesta edizione, di anno in anno il Rapporto ha consolidato la propria presenza tra le pubblicazioni di portata nazionale in tema di farmacoepidemiologia. 

Rispetto alla prima edizione, pubblicata nel 2016, la struttura e i contenuti del rapporto sono stati gradualmente adattati al crescente numero di collaborazioni di ARS e delle Università toscane all’interno della rete di centri di farmacoepidemiologia sia italiani sia internazionali. Nella sua ultima edizione, pubblicata a dicembre 2021, per esempio, il Rapporto sui farmaci in Toscana ha raccolto 16 diversi studi di farmacoepidemiologia a cui hanno collaborato oltre 40 diversi gruppi di ricerca appartenenti a enti di ricerca italiani e stranieri, Università italiane e straniere, aziende sanitarie, Agenzia italiana del farmaco (AIFA) e Istituto superiore di sanità (ISS). Ciascuno studio è stato raccontato attraverso una scheda strutturata nella forma di domanda-risposta auto contenuta, con elementi di approfondimento per comprendere sia il contesto della domanda sia la metodologia che ha prodotto la risposta. 

I contenuti del Rapporto

I 16 studi contenuti nel Rapporto 2021 sono stati raggruppati in tre diverse sezioni.

La prima sezione riguarda gli studi sui farmaci biologici. Tra questi, vi era il “progetto VALORE”, costituito da un’ampia rete italiana guidata dall’Università di Verona per la sorveglianza post-marketing dei farmaci biologici in area dermatologica, reumatologica, gastroenterologica e oncoematologica. Due schede di approfondimento sono dedicate, rispettivamente, ai farmaci per la colite ulcerosa e per la psoriasi. Nella stessa sezione, sono incluse due schede sui farmaci per l’artrite reumatoide: una sull’associazione con il rischio di infezioni, l’altra sull’occorrenza di sospensione del trattamento in caso di raggiunto target terapeutico. Tre ulteriori schede in questa sezione indagano l’associazione tra iniezione antivitreale e glaucoma, l’uso di idarucizumab, antidoto dell’anticoagulante diretto dabigatran, nella pratica clinica, e il pattern di utilizzo per genere dei nuovi anticorpi monoclonali per la profilassi dell’emicrania.

La seconda sezione del Rapporto riguarda studi aventi come oggetto farmaci non biologici. Anche in questo caso la sezione ha inizio con una scheda dedicata a un’importante iniziativa nazionale: l’Atlante delle disuguaglianze sociali nell’uso dei farmaci per la cura delle principali malattie croniche dell’AIFA, seguita da un approfondimento sull’uso del riluzolo, farmaco per la sclerosi laterale amiotrofica, curato dal progetto multi regionale CAESAR guidato dal Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio. Due ulteriori schede all’interno di questa sezione approfondiscono, rispettivamente, la terapia immunosoppressiva nei pazienti con trapianto solido e l’efficacia e sicurezza dei farmaci per la stimolazione ovarica nella procreazione medicalmente assistita. Inoltre, a chiusura della sezione, una scheda curata dalla Società italiana di medicina generale investiga l’efficacia di diversi antibiotici.

La terza e ultima sezione del rapporto, invece, è dedicata al tema della pandemia di SARS-CoV-2. Due schede riguardano l’impatto delle misure di contenimento della pandemia sui trattamenti di alcune patologie croniche, l’una a cura di un ampio network guidato dall’Università degli Studi di Milano e dall’Università di Bologna, l’altra a cura dell’Università degli Studi di Milano Bicocca. L’ultima scheda descrive in dettaglio le elaborazioni che ARS Toscana ha eseguito e messo a disposizione dell’Agenzia europea del farmaco (EMA) per le analisi relative ad alcuni eventi avversi da vaccino contro il COVID-19, in occasione della temporanea sospensione della somministrazione del vaccino prodotto da AstraZeneca. Il volume è stato completato sotto la supervisione scientifica dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.

Il valore del Rapporto

Negli ultimi anni, il Rapporto sui farmaci in Toscana ha svolto un importante ruolo di promozione e consolidamento dei rapporti di collaborazione tra i vari centri italiani che si occupano di farmacoepidemiologia anche attraverso la giornata di presentazione del Rapporto. Il seminario si tiene ogni anno nel mese di dicembre e segue di poche settimane i due maggiori eventi di riferimento nel panorama nazionale della farmacoepidemiologia, ovvero la giornata di presentazione del Rapporto OsMed dell’AIFA e il Seminario nazionale di farmacoepidemiologia dell’ISS.

A oggi, le sei edizioni della giornata di presentazione del Rapporto sui farmaci in Toscana hanno visto la partecipazione della maggior parte dei membri del gruppo di lavoro di farmacoepidemiologia dell’AIE e del nodo Italiano dello European Network of Centers of Pharmacovigilance and Pharmacoepidemiology (ENCePP), oltre al contributo di rappresentanti di AIFA e ISS. A conclusione della giornata di presentazione, si tiene una tavola rotonda in cui gli esperti, in dialogo con il pubblico, affrontano i temi di maggiore attualità e formulano quesiti di ricerca che rappresentano le linee di indirizzo per le ricerche e le collaborazioni dei mesi a seguire.

In conclusione, il Rapporto sui farmaci in Toscana è una pubblicazione annuale che raccoglie i risultati di un ampio ventaglio di studi di respiro regionale, nazionale e internazionale, utili alla programmazione e alle scelte in tema di salute e politiche del farmaco. Inoltre, il Rapporto e il seminario organizzato annualmente in occasione della sua presentazione si affiancano alle iniziative di portata nazionale già esistenti che mirano a contribuire alla crescita e al consolidamento della comunità dei farmacoepidemiologi italiani.

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